Ogm, i socialisti chiedono al Comune una delibera di divieto
È l'appello che lancia il neonato gruppo acquese del Partito Socialista: "Sarebbe utile, poi, avviare una campagna di informazione nelle scuole cittadine"
ACQUI TERME – «Chiediamo al sindaco Danilo Rapetti, alla giunta e al Consiglio comunale di adottare una delibera per dichiarare il comune di Acqui Terme libero da Ogm, vecchi e nuovi». È l’appello che lancia il neonato gruppo locale del Partito Socialista dopo l’incontro organizzato sabato 8 all’ex Kaimano per la presentazione del volume “Perché fermare i nuovi Ogm?”.
Un appuntamento, lamentano dal Psi acquese, «a cui purtroppo hanno partecipato in pochi. Soprattutto erano presenti pochi operatori agricoli. Noi pensiamo che sia molto importante continuare a dibattere su questa materia e, come partito, riproporremo lo stesso argomento a breve termine, nella speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica per contrastare questa pericolosa tendenza».
I socialisti termali, inoltre, chiedono all’amministrazione comunale di «vietare su tutto il territorio comunale la sperimentazione, la coltivazione e l’allevamento di organismi viventi, sia vegetali che animali, ottenuti mediante manipolazione genetica e di inserire nel capitolato delle mense scolastiche il divieto di somministrazione di prodotti contenenti Ogm. Sarebbe utile, poi, avviare nelle scuole della città una campagna di informazione sui rischi legati al consumo di cibi Ogm e di educazione alimentare sul consumo di prodotti tradizionali di qualità».
L’allarme dei membri del Psi acquese giunge a seguito della proposta avanzata nel 2023 dalla Commissione Europea per un regolamento separato per gli Ogm «che cancella gli obblighi di tracciabilità, etichettatura e valutazione del rischio sugli Ogm ottenuti con le New Genomic Techniques (NGT), in Italia definite Tecniche di Evoluzione Assistista (TEA), compromettendo la possibilità degli Stati membri di vietarne la coltivazione sul territorio nazionale». L’iter di approvazione del nuovo regolamento, tuttavia, non è ancora concluso