Visone e Cassinelle fuori dall’Unione: “Ne formeremo una nuova”
I due comuni potrebbero ricongiungersi in una nuova unione che comprenderebbe anche Cremolino e Molare
VISONE – Dal 1° gennaio Visone e Cassinelle non fanno più parte dell’Unione montana tra Langa e Alto Monferrato. Lasciato non senza qualche strascico l’ente territoriale di cui hanno fatto parte per undici anni, presto i due comuni potrebbero ricongiungersi in una nuova unione che comprenderebbe anche i comuni di Cremolino e Molare.
Gli ultimi sei mesi
A giugno 2024 i sindaci Roberto Gallo e Manuela Delorenzi avevano presentato istanza di uscita a seguito della normativa sulla contiguità territoriale secondo cui i comuni non confinanti con almeno uno tra quelli compresi nella medesima unione avrebbero dovuto lasciare l’ente di appartenenza entro settembre 2025. Nei mesi successivi, tuttavia, in Regione si è fatta sempre più consistente l’idea di una possibile modifica dei criteri previsti al fine di renderli meno vincolanti. Da qui il ripensamento delle due amministrazioni comunali, decise a revocare l’istanza di recesso. Durante l’ultimo consiglio d’unione lo scorso 27 dicembre scorso, però, qualcosa non è andato come previsto.
«Il sindaco di Grognardo – spiega Manuela Delorenzi, sindaca di Visone nonché ex presidente dell’Unione montana tra Langa e Alto Monferrato – ha deciso di respingere l’istanza di revoca, mentre quello di Prasco si è astenuto. Devo dire con nostra grande sorpresa, perché l’impressione che avevamo avuto negli ultimi mesi era che entrambi fossero propensi a rimanere uniti accettando il nostro dietro front».
Per Manuela Delorenzi un’occasione persa. «Per quanto mi riguarda – dice – una vicenda che si conclude con amarezza, perché avevo creduto davvero alla possibilità di continuare questa esperienza».
Con Cremolino e Molare?
Nel frattempo è già iniziata la suddivisione dei beni tra ciò che resta dell’unione montana tra Langa e Alto Monferrato e i comuni di Visone e Cassinelle. Una battaglia legale destinata a durare a lungo.
I comuni di Cassinelle, Cremolino e Molare, intanto, sono già al lavoro per dare vita a una nuova unione, «e molto probabilmente – commenta Manuela Delorenzi – noi ci aggregheremo a loro. D’altronde con queste tre amministrazioni abbiamo sempre avuto un ottimo dialogo, visto che ci accomunano le problematiche relative alla linea ferroviaria Acqui-Genova e il fatto che i nostri territori siano tutti attraversati dalla statale del Turchino».