“Secondo invaso sul Bric Berton? Lavori al via entro l’estate”
Ato6 attende di ricevere la revisione del progetto da parte di Amag Reti Idriche, "dopodiché potremo convocare la Conferenza dei servizi"
PONZONE – «I lavori per il secondo invaso sul Bric Berton dovrebbero partire entro la prossima estate», la conferma arriva direttamente dall’ingegner Adriano Simoni, direttore di Ato 6, l’ente di governo d’ambito territoriale che gestisce le risorse idriche dell’Alessandrino.
Un’opera che il Comune di Ponzone e l’intera Valle Erro attendono da più di otto anni.
Costi lievitati a 2 milioni
Il piano economico elaborato nel 2016 prevedeva un investimento complessivo di 1 milione e 200mila euro, ma ora i costi sarebbero lievitati a più di 2 milioni per l’aumento dei prezzi dei materiali e anche a seguito di vari aggiornamenti che nel frattempo si sono resi necessari. Il Parco Faunistico dell’Appennino, infatti, ha richiesto alcune modifiche sulla base dell’incidenza dell’opera sulle specie animali e dal punto di vista naturalistico. Sono stati chiesti, inoltre, ulteriori chiarimenti sulla destinazione delle terre da scavo.
I pareri tecnici con le relative integrazioni sono già stati sottoposti ad Amag Reti Idriche. Gli uffici di Ato 6 ora sono in attesa che da Amag giunga la revisione del progetto. «Stiamo aspettando già da diverse settimane – spiega l’ingegner Simoni – ma a oggi non abbiamo nessun aggiornamento. Pochi giorni fa ho provato nuovamente a sollecitare gli uffici di Amag Reti Idriche. Una volta ricevuta la documentazione come Ato6 potremo convocare la conferenza dei servizi. Se otterremo il via libera dalla Provincia, nel giro di trenta o quaranta giorni potremmo dare il via alla fase operativa».
Due lotti di interventi
I lavori saranno suddivisi in due diversi lotti: uno che riguarda la costruzione del nuovo invaso di fianco a quello già presente sul Bric Berton e l’altro che invece prevede la sistemazione e il potenziamento strutturale delle tubature che dal monte Beigua, da dove sgorga l’acqua di sorgente, giungono sino agli invasi.
Sull’intera operazione, però, pesa al momento lo stallo sui 14 milioni di euro che Amag sta attendendo dai fondi del Pnrr. Arera e il Ministero delle Infrastrutture, infatti, hanno chiesto ad Amag Reti Idriche, Acos Gestione Acqua e Comuni Riuniti Belforte di trovare un accordo per la creazione di un gestore unico per il servizio idrico provinciale.
«In un modo o nell’altro – commenta il sindaco di Ponzone Fabrizio Ivaldi – quest’opera deve essere realizzata. Siamo disposti a pazientare il necessario, ma posso garantire che se la situazione non dovesse sbloccarsi siamo disposti ad andare sino in fondo per tutelare gli interessi del territorio».