Centralinista dell’ospedale sequestrata per un’ora da un 24enne: per liberarla i militari sfondano la porta e usano il taser
L'ospedale acquese 'Mons. Galliano'
Cronaca
Monica Gasparini  
5 Marzo 2025
ore
12:18 Logo Newsguard
Acqui Terme

Centralinista dell’ospedale sequestrata per un’ora da un 24enne: per liberarla i militari sfondano la porta e usano il taser

Il grave episodio si è verificato ieri pomeriggio poco dopo le 17. Il ragazzo era stato arrestato la scorsa settimana: aveva raccontato di essersi ferito da solo, ma il provvedimento non era stato convalidato

ACQUI TERME – Un ragazzo di 24 anni che abita nell’acquese ha sequestrato la centralinista dell’ospedale civile “Monsignor Galliano” di via Fatebenefratelli per almeno un’ora: per liberare la dipendente sono dovuti intervenire prima due medici, poi i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.

L’intervento si è concluso con i militari che hanno immobilizzato il giovane usando il taser, dopo aver sfondato la porta.

Il ragazzo è stato sottoposto a Tso (trattamento sanitario obbligatorio), ed è ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Novi.

 

L’accaduto

L’allarme è scattato ieri pomeriggio, martedì 4 marzo, poco dopo le 17. Il giovane, evidentemente alterato, si è introdotto nell’ufficio adibito a centralino chiudendosi all’interno insieme alla centralinista. Mentre passavano i minuti, sarebbero intervenuti due medici e subito dopo anche i Carabinieri.

L’intervento non è stato dei più semplici perché il ragazzo, non ne voleva sapere di uscire e di liberare la dipendente dell’ospedale.

Dopo circa un’ora i soccorritori sono riusciti ad entrare sfondando la porta. Ma anche in quel frangente il ragazzo ha tentato di colpire i militari lanciando ciò che trovava all’interno dell’ufficio.

A quel punto la pattuglia ha dovuto utilizzare il taser per bloccarlo. Il ragazzo è stato sedato e ricoverato, visto il suo stato di agitazione, nel reparto di salute mentale dell’ospedale di Novi.

L’autore di questa pericolosa azione all’interno dell’ospedale di Acqui, sarebbe stato segnalato per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

Ma la donna, che è rimasta “sotto sequestro” per circa un’ora è poi stata visitata perché sotto shock. Si tratta dello stesso ragazzo che la settimana scorsa si era reso protagonista di un episodio fuori da un locale acquese: aveva raccontato di essersi ferito da solo perché inseguito da stranieri. Si era poi nascosto in un cassonetto della plastica, e aveva colpito al volto con un pugno il militare che cercava di soccorrerlo.

L’arresto, eseguito dai Carabinieri, non era stato convalidato e per questo motivo non era stato sottoposto ad alcuna misura cautelare o sanitaria.

Ora il nuovo gravissimo episodio. Per lui i militari non hanno proceduto all’arresto.

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