De Lorenzi su barriere architettoniche: “Finora fatto troppo poco”
Il capogruppo del Pd chiede che il Peba sia reso pubblico sul sito del Comune, "e che sia preso in considerazione quando si avviano nuovi cantieri"
ACQUI TERME – «Per quanto riguarda le barriere architettoniche non sono sufficienti gli sforzi fatti finora per giungere all’eliminazione, o quantomeno alla riduzione, delle carenze che la precedente amministrazione aveva individuato e inserito nel Peba stilato nel 2022. La città presenta ancora parecchie pecche».
La critica al Comune di Acqui Terme arriva dal consigliere del Pd Carlo De Lorenzi, che chiede alla giunta del sindaco Danilo Rapetti «una maggiore attenzione al Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), che tra le altre cose dovrebbe essere pubblicato sul sito del Comune – sottolinea – per essere accessibile a tutti. Quando in città si svolgono determinati cantieri il Peba va sempre tenuto ben presente, perché per i lavori in corso non ci pare si stia dando la dovuta attenzione al problema delle barriere architettoniche».
“Dalla Pellegrina le carrozzine fanno fatica”
Il capogruppo del Pd a Palazzo Levi prende come esempio gli interventi di riqualificazione portati a termine di recente in corso Bagni, di fronte alla Chiesa della Madonna Pellegrina: «La rugosità della nuova pavimentazione, al posto di quella liscia precedentemente esistente, ha peggiorato la situazione per chi deve utilizzare carrozzine. Ora le vibrazioni sono notevolmente amplificate e chi spinge fa notevole fatica. Non ci pare, tra l’altro, che l’utilizzo di questo materiale sia stato reso necessario da particolari esigenze architettoniche».
Tra i punti all’ordine del giorno nell’ultimo Consiglio comunale compariva anche un emendamento al Documento unico di programmazione 2025-2027 presentato dal capogruppo di maggioranza Nicola De Angelis proprio in merito alla presenza in città di barriere architettoniche e alla necessità di porre in essere tutte le azioni possibili per eliminarle o ridurle. Emendamento poi ritirato all’ultimo momento dallo stesso De Angelis, giunto in aula a seduta inoltrata «a causa di improrogabili impegni lavorativi».
«Vorrà dire – commenta Carlo De Lorenzi – che sarà per un’altra volta. Capiamo che è un argomento che poteva non essere del tutto gradito a chi gestisce politicamente (e mediaticamente) i lavori pubblici, come il vice sindaco Alessandro Lelli, ma da sua parte sarebbe stato un bel gesto accettare la discussione e, per così dire, metterci la faccia. Nel frattempo chiediamo che il Peba sia reso pubblico e messo ben in evidenza sul sito del Comune».