Nuovo centro cottura per le scuole: il Comune cambia direzione
L’edificio su due piani a San Defendente non si farà. "Riqualificheremo le cucine della Saracco e del Comprensivo 2. Ecco come..."
ACQUI TERME – Una decisione che era nell’aria già settimane e che giovedì scorso in occasione dell’ultimo Consiglio comunale è stata annunciata dal vice sindaco Alessandro Lelli.
È ormai tramontata la possibilità che prenda forma il progetto per l’edificio polifunzionale di San Defendente per il nuovo centro cottura a servizio delle scuole primarie di Acqui. Sulla base dei parametri imposti dal bando del Ministero dell’Istruzione (con fondi Pnrr), l’amministrazione comunale aveva presentato una bozza di prospetto tecnico-economico per una struttura su due piani di 400 metri quadrati l’uno in cui ospitare le cucine e anche una sala refettorio.
«Bando già a buon punto»
«Nei giorni scorsi – spiega Alessandro Lelli, assessore con delega ai Lavori Pubblici – dal ministero ci è stata comunicata la cifra che sarebbero disposti a finanziare. Una somma decisamente troppo bassa per il tipo di struttura che avremmo voluto realizzare. A queste condizioni il progetto per noi perde di interesse. Con un edificio più piccolo e meno performante non potremmo soddisfare le necessità imposte dal numero di alunni a cui sarebbe destinato il servizio».
Da qui prende corpo la soluzione alternativa, su cui in realtà il Comune sta ragionando già da un po’: riqualificare i due centri cottura già esistenti alle primarie Saracco e San Defendente. «Stiamo valutando la predisposizione di un bando – commenta il vice sindaco – per l’assegnazione pluriennale del servizio di distribuzione pasti che comprenda anche l’onere da parte della ditta vincitrice di farsi carico delle spese per il rinnovo delle cucine e dell’acquisto dei nuovi macchinari». Gli interventi relativi alla ristrutturazione dei locali, invece, rimarrebbero a carico del Comune. «Per evitare di andare troppo lunghi con i tempi – spiega Lelli – la stesura del bando è già a buon punto. Le opere più corpose riguarderebbero le cucine della primaria Saracco».
«Con il bando non si può»
Le linee guida del bando ministeriale, in realtà, comprendono anche l’eventuale riqualificazione di centri cottura già esistenti. «Tuttavia – continua Alessandro Lelli – la ristrutturazione delle due cucine alla scuola Saracco e al Comprensivo 2 di San Defendente non sarebbe comunque possibile. Alla Saracco, infatti, devono ancora essere realizzati gli interventi di adeguamento antisismico, prassi espressamente richiesta dal bando, mentre San Defendente è già oggetto di un altro finanziamento proprio per i lavori antisismici, e questo tipo di sovrapposizione non è ammessa».