Carvè di Sgaientò: presentato il nuovo labaro ufficiale
L'assessorato alla Cultura e l'associazione AcquiEventi hanno sfoggiato il nuovo vessillo. Gallizzi: "Corso sulla cartapesta base da cui partire per un progetto più ambizioso"
ACQUI TERME – È stato presentato questa mattina nella sala giunta di Palazzo Levi il nuovo labaro che d’ora in avanti verrà sfoggiato in occasione del Carnevale Acquese – in città anche noto come Carvé di Sgaientò – in programma sabato 15, con il Gran Carnevale dei bambini, e domenica 16 marzo, con il rito della scottatura al mattino e il corteo allegorico nel pomeriggio.
Il nuovo vessillo è stato realizzato su iniziativa dell’associazione AcquiEventi, organizzatrice del carnevale, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Acqui. Sul drappo è impressa una sagomatura dell’edicola della Bollente con a fianco l’acquedotto romano, i due elementi iconici della città termale.
«Il nuovo labaro del Carvè – ha spiegato Marco Benazzo, presidente di AcquiEventi accompagnato dal vice presidente Mauro Guala e dagli altri soci fondatori Antonio Frisullo e Claudio Mungo – è stato realizzato da una sartoria di Asti che è solita collaborare con il palio locale. Per la progettazione del disegno, invece, dobbiamo ringraziare Cd Movie».
Durante la conferenza stampa è stato presentato l’intero programma dell’evento, già anticipato dalla nostra testata in questo articolo dello scorso 9 febbraio.
“Vorremmo portare ad Acqui una vera scuola”
«Ringraziamo tutto il direttivo di AcquiEventi – ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura Michele Gallizzi – perché con grande passione e dedizione sta contribuendo a rendere il Carnevale Acquese una manifestazione sempre più strutturata e di richiamo non solo provinciale. Grazie a loro, tra l’altro, quest’anno per la prima volta ad Acqui prende il via la scuola della cartapesta, un corso di sei lezioni che saranno tenute dal maestro d’arte viareggino Daniele Chicca».
All’Accademia del Carnevale parteciperanno quindici studenti del Liceo Artistico ‘Parodi’, «ma sappiamo essere pervenute anche una decina di iscrizioni “esterne” all’istituto. Questa iniziativa – ha aggiunto Gallizzi – rappresenta la base per un progetto ancora più ambizioso, ovvero l’avvio qui ad Acqui Terme di un vero e proprio corso di formazione pluriennale sulla lavorazione della cartapesta».
Per ora solo un’idea che l’amministrazione ha intenzione di valutare con attenzione: «Sappiamo che ci vorrà del tempo – ha precisato Michele Gallizzi – anche perché in tal senso sarebbe necessario l’impegno della Regione. A mio modo di vedere, però, si tratterebbe di un’importante novità per la nostra città. Né in Piemonte né in Liguria, infatti, è presente una scuola di questo genere, ciò significa che Acqui avrebbe benefici sia a livello di immagine che di ritorni turistico-ricettivi».
Tra i circa quindici carri – le adesioni sono ancora in fase di definizione – che sfileranno tra piazza don Dolermo e corso Italia ci sarà anche quello dedicato ad Acqui Terme Romana, realizzato dagli allievi del corso sulla lavorazione della cartapesta diretto dal maestro d’arte Daniele Chicca.