No al deposito nucleare: un’indagine anche dal Distav di Genova
Il Comune di Acqui ha sottoscritto una convenzione con l'Università nel 2023: "Il documento evidenzierà una volta di più la non idoneità del sito Castelnuovo-Sezzadio"
ACQUI TERME – Uno studio affidato dal Comune di Acqui all’Università di Genova per motivare una volta di più la contrarietà dei comuni dell’Acquese al possibile insediamento del deposito di scorie nucleari nel sito Al 13 Castelnuovo Bormida-Sezzadio.
In quanto titolare di una convenzione sottoscritta nel 2023 con il Distav (Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita), l’amministrazione acquese ha contattato i docenti e i ricercatori del Dipartimento affinché ulteriori approfondimenti e osservazioni potessero essere prodotti «anche da un’istituzione pubblica di elevato prestigio scientifico». La nuova indagine verrebbe sviluppata sulla base dello studio idrogeologico già elaborato dal geologo Marco Bosetti per i comuni di Castelnuovo Bormida e Sezzadio.
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