Anche il cimitero di Acqui diventa cardioprotetto
L'ingresso del cimitero di Acqui Terme
Società
Alessandro Francini  
14 Febbraio 2025
ore
11:06 Logo Newsguard
Acqui Terme

Anche il cimitero di Acqui diventa cardioprotetto

Il progetto di Altair Funeral, azienda che opera nel settore delle cremazioni, prevede anche l’avvio di corsi di formazione su base volontaria

ACQUI TERME – Anche il cimitero di Acqui Terme diventerà molto presto un luogo “cardioprotetto”.

Altair Funeral, azienda che opera nel settore delle cremazioni, ha dato il via al progetto “cimiteri cardio protetti” donando alle comunità locali delle città in cui Altair è presente nuovi defibrillatori da installare all’interno delle aree cimiteriali.

Sono coinvolti nell’iniziativa 32 cimiteri italiani distribuiti in 12 regioni italiane; 9 di questi sono in Piemonte e 3 in provincia di Alessandria. Oltre ad Acqui Terme, infatti, i defibrillatori faranno la loro comparsa anche nei cimiteri di Valenza e Serravalle Scrivia. Il progetto, che sarà realizzato nelle prossime settimane, prevede anche l’avvio di corsi di formazione su base volontaria destinati agli operatori dei cimiteri e dei crematori della rete nazionale Altair Funeral.

«Si tratta di un ampliamento delle reti salva-vita già attive in molte città italiane – spiega Michele Marinello, presidente di Altair Funeral – e interessa tutti i cimiteri in cui il nostro Gruppo opera in regime di concessione. La presenza di un defibrillatore può essere determinante nella gestione tempestiva di arresti cardiaci. I cimiteri, di solito ubicati in aree periferiche, sono luoghi spesso frequentati da persone anziane».

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