Asta per l’ex PalaOrto: questa volta partecipa anche il Comune
Il 18 febbraio anche la giunta Rapetti presenterà la propria offerta per l’acquisizione dell’area archeologica
ACQUI TERME – Sarà votata nel Consiglio comunale di domani, giovedì 13, l’autorizzazione a partecipare all‘asta pubblica, in programma martedì 18 febbraio, per il tentativo di acquisizione dell’area ex PalaOrto da parte del Comune di Acqui.
Nel 2007 durante gli scavi edilizi per la costruzione di una grande unità immobiliare nello spazio di oltre tremila metri quadrati compreso tra lo stabilimento dell’ex Kaimano e la Biblioteca Civica venne portato alla luce un ampio sito di reperti archeologici risalenti all’antica Aquae Statiellae. Da qui lo stop ai lavori, a seguito del vincolo di inedificabilità imposto dalla Sovrintendenza.
Ora il terreno di circa 3.500 metri quadrati è proprietà di un fondo di acquisizione crediti. Negli anni l’area è stata messa all’asta diverse volte, ma finora ogni tentativo di assegnazione è andato fallito. A gennaio 2023 l’offerta minima era di 150mila euro, ma ora il valore dell’area dovrebbe essersi più che dimezzato.
Già nel 2023 la giunta Rapetti aveva manifestato la volontà di riqualificare l’area di via Maggiorino Ferraris con un’opera di recupero del sito archeologico tramite percorsi pedonali rialzati e cartelli informativi, oltre alla realizzazione di una copertura a protezione dei reperti.
L’articolo completo nell’edizione digitale de Il Piccolo di martedì 11 febbraio.