Gestione risorse termali: si rafforza l’ipotesi Newco
La scorsa settimana tavolo di confronto tra il sindaco Rapetti e la Regione: "Ulteriore conferma di una volontà condivisa"
ACQUI TERME – Venerdì scorso a Torino era in programma l’incontro tra il sindaco Danilo Rapetti, gli assessori regionali Matteo Marnati ed Enrico Bussalino, il consigliere regionale Marco Protopapa e i rappresentanti di FinPiemonte Partecipazioni.
Oggetto del dialogo la nuova società a trazione pubblica che la Regione e il Comune di Acqui intendono costituire per la gestione delle risorse termali.
Investimenti privati, acqua pubblica
«È stata una riunione molto complessa e articolata – spiega Danilo Rapetti – perché complessi e articolati sono i temi da trattare. Per ora non posso entrare nel merito di quanto discusso, in quanto ci troviamo in una fase particolarmente delicata e non ancora ben definita, alla quale devono fare seguito una serie di approfondimenti tecnici e giuridici». Ciò che è emerso dal confronto, a ogni modo, è l’ulteriore conferma di una volontà condivisa nel giungere a una soluzione che porti a «investimenti privati ma con acqua pubblica».
Una volontà confermata e sostenuta anche dal consigliere ed assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa: «La priorità è garantire un futuro certo per le Terme di Acqui, valorizzandole come fulcro di sviluppo economico e turistico», ha dichiarato Protopapa, sottolineando, poi, l’importanza di «attrarre investitori seri e lungimiranti che riconoscano il potenziale imprenditoriale del termalismo nella regione. Nella scorsa legislatura abbiamo lavorato per garantire la continuità dei servizi essenziali legati al termalismo anche in periodi difficili. Ora è il momento di passare all’azione, con un approccio integrato che veda l’intervento pubblico come leva per attrarre investimenti privati e creare un sistema competitivo».