Acqui – Genova, il disagio va su La7 tra ritardi e tanti disguidi
Problemi frequenti dall'inizio dell'anno
OVADA – Non sembra aver portato un gran beneficio l’inizio dell’anno per gli utenti dell’Acqui – Genova. E d’altronde non potrebbe essere altrimenti dal momento che tutto il sistema di trasporto locale della Liguria appare in grande sofferenza. Di fatto gli ultimi giorni sono stati particolarmente difficili tra ritardi e problemi per chi ha avuto bisogno di spostarsi dal basso Piemonte verso Genova. Particolarmente colpiti i pendolari di Acqui e Ovada che assieme a quelli della Valle Stura vedono nel capoluogo ligure il principale sbocco per lavoro e studio.
Evidente la recrudescenza di episodi negativi. Ed il paradosso è che lo scenario appare per ora peggiori rispetto a un anno in cui diverse sono state le occasioni in cui i pendolari hanno potuto usufruire dei bonus finanziati con le penali comminate a Trenitalia per eccesso di ritardo.
Elenco lungo
L’Acqui – Genova è stata interessata da una lunga serie di disguidi. Ritardi frequenti tra la mezz’ora e i cinquanta minuti, guasti al materiale e alle infrastrutture che hanno prodotto cancellazioni e necessità di accorpare i collegamenti. I rappresentanti dei pendolari l’hanno fatto presente nel corso di un recente incontro con l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Marco Scajola. Mal comune non è mezzo gaudio visto che non va meglio su altre direttive della Regione.
Ma la presenza prevalente del binario unico rende ogni piccolo problema più grave sull’Acqui – Genova. I rappresentanti del comitato l’hanno raccontato anche sulle telecamere di La7 per illustrare il problema dei lavori per l’eliminazione della frana di Mel che non partono. Particolare: il servizio fu registrato a ottobre ed è stato messo in onda la settimana scorsa. Nel tempo intercorso non è cambiato assolutamente nulla con l’autorizzazione necessaria ancora ferma al Ministero dei Trasporti.