Restyling all’area camper? Il Comune partecipa al bando
Se l’amministrazione otterrà i fondi ministeriali nel piazzale di viale Einaudi saranno realizzati più di trenta stalli con nuovi servizi per i turisti
ACQUI TERME – Rendere la città ancora più alla portata di chi ama trascorrere la proprie vacanze “on the road”. È con questo obiettivo che il Comune di Acqui ha deciso di partecipare al bando del Ministero del Turismo per ottenere i fondi necessari alla riqualificazione dell’area camper di viale Einaudi.
«Questo bando – spiega Mario Pasqualino, assessore con delega al Bilancio e all’Ambiente – rappresenta un’importante occasione per andare ad aggiungere in piazza Società Operaia Mutuo Soccorso una serie di nuovi servizi di cui oggi chi viaggia in camper non può fare a meno». In più occasioni, in effetti, i fruitori dell’area di sosta non lontana dalle Antiche Terme hanno segnalato la mancanza di alcuni comfort oramai ritenuti indispensabili da chi è aduso alle vacanze su quattro ruote.
Tremila euro a piazzola
Il finanziamento del ministero è destinato al miglioramento di aree camper già esistenti e lo stanziamento dei fondi è legato al numero di piazzole che si possono realizzare, ognuna con una dimensione minima di 40 metri quadri. «Il contributo economico che ogni comune può ottenere – aggiunge Pasqualino – viene calcolato sulla base del numero di piazzole indicato dal progetto esecutivo. Lo studio effettuato stabilisce che possono essere al massimo trentatré le piazzole presenti nell’area di viale Einaudi. Il ministero verserebbe un contributo di 3.600 euro per ogni posteggio». Il finanziamento complessivo, quindi, si aggirerebbe intorno al 120mila euro, a cui verrebbe sommato un ulteriore 20% da risorse comunali.
“Occasione da cogliere”
Il bando prevede che su ogni piazzola sia compreso anche lo spazio per la sistemazione dei tavolini ed eventuali tende. Sono inoltre richieste una serie di dotazioni di primaria importanza: la recinzione (che l’amministrazione comunale ha già installato in parte utilizzando i fondi del Gal Borba), la prenotazione tramite app, la copertura wifi, la videosorveglianza e un’illuminazione a led. «La nostra intenzione, però, è anche quella di sistemare il fondo in porfido e autobloccanti, i tavoli da pic nic e l’isola ecologica. A lavori conclusi il Comune dovrebbe solo occuparsi della manutenzione dell’area», sottolinea Pasqualino. «Il bando è molto complicato ma proprio per questo la concorrenza potrebbe non essere elevata. È un’occasione che speriamo davvero di poter cogliere».