Fondi per il recupero sponde del Bormida: “Riproveremo nel ’25”
Su richiesta della Regione Palazzo Levi ha rinunciato al finanziamento del Psr '20-'24. "Presenteremo di nuovo il progetto per il prossimo bando"
ACQUI TERME – Ad aprile scorso la giunta Rapetti aveva approvato il progetto esecutivo per il miglioramento boschivo e la fruizione delle sponde lungo il fiume Bormida.
Una procedura tecnico- amministrativa, tuttavia, da allora rimasta in sospeso e di cui, almeno per il momento, non se ne farà nulla. Su sollecito della Regione, infatti, il Comune di Acqui si è visto costretto a deliberare la rinuncia al finanziamento. Una prassi inevitabile considerato il fatto che il cronoprogramma prevedeva il completamento degli interventi entro dicembre 2024 e la presentazione della domanda di saldo entro gennaio 2025.
«Il progetto è già pronto»
Un progetto che l’ex giunta Lucchini aveva presentato insieme al Comune di Visone con un accordo di programma e con l’idea di unire al recupero delle sponde del Bormida anche la realizzazione di una ciclabile verso Visone. Un totale di 350mila euro – a cui si andavano ad aggiungere altri 80 mila euro poi utilizzati per la sistemazione della ciclopedonale nell’area degli ‘Archi romani – ottenuti dal bando del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.
«Purtroppo le tempistiche si sono prolungate oltre il previsto», spiega Alessandro Lelli, vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, «e dalla stessa Regione ci è stato chiesto di ratificare la rinuncia al fine di poter partecipare al prossimo bando del nuovo Piano di Sviluppo Rurale. Parliamo di un progetto ereditato dalla precedente amministrazione che, per tutta una serie di ragioni, avrebbe bisogno di importanti modifiche, anche per motivi di sicurezza idrogeologica. Oltre alla verifica delle disponibilità da parte dei proprietari dei terreni interessati dai lavori, tra cui tra l’altro figura anche Terme di Acqui Spa, c’è stato un lungo confronto con Aipo per chiarire diverse questioni sulle aree di loro competenza».
Anche la sindaca di Visone – con cui l’ex Giunta Lucchini aveva sottoscritto un’associazione temporanea di scopo – sottolinea l’importanza di poter accedere ai finanziamenti per la sistemazione delle aree boschive e delle sponde del fiume Bormida: «Speriamo davvero di poter avere una seconda possibilità. Per noi – commenta Manuela Delorenzi – si tratta di una progettualità molto importante e poter contare su un finanziamento così cospicuo è un’opportunità che non può andare sprecata».
L’intenzione del Comune di Acqui è quella di ripresentare nuovamente domanda di ammissione ai nuovi fondi Psr.