Ad Acqui vetrine “brandizzate” come antidoto alla desertificazione
Il progetto “pilota” lo scorso maggio, con l’arrivo in città del Giro d’Italia. Il servizio sarà fornito gratuitamente per grafiche e stampe a tema
ACQUI TERME – Un modo per ridare “appeal” e dignità alle vetrine dei locali chiusi che col passare del tempo iniziano a manifestare gli effetti degli agenti atmosferici, dell’incuria o di estemporanei atti vandalici. Allo stesso tempo, «un impegno concreto per contrastare la desertificazione commerciale tra le vie del centro», sottolinea il sindaco di Acqui, Danilo Rapetti.
Un’iniziativa che Palazzo Levi ha voluto sperimentare lo scorso maggio in occasione della partenza del Giro d’Italia dalla città termale. Il progetto “pilota” è stato testato su una vetrina di un locale sfitto di vicolo della Schiavia, “brandizzata” in un primo momento con colori e grafiche ispirate alla corsa rosa e in seconda battuta alla nomina che la Regione Piemonte ha assegnato al Brachetto come vitigno dell’anno 2024.
Per stimolare gli affitti
Anche sulla spinta del nuovo disciplinare sul decoro urbano recentemente pubblicato, ora il Comune rilancia la proposta per rendere più decorose e appetibili le vetrine dei negozi sfitti del centro urbano al fine di attirare nuovi potenziali affittuari.
Sarà lo stesso servizio di comunicazione del Comune a fornire in maniera totalmente gratuita il supporto operativo necessario a chi vorrà mettere a disposizione spazi, vetrine e pertinenze per l’elaborazione e la stampa di installazioni quali pannellature e grafiche informative coordinate «al fine di un miglior decoro e della valorizzazione della città anche in occasione di eventi e iniziative di vario tipo». Agli uffici di Palazzo Levi sono già pervenute alcune richieste di collaborazione. Il primo progetto sperimentale, d’altronde, ha avuto buon esito, tanto è vero che a breve in quegli spazi verrà avviata una nuova attività commerciale.
Da “Riaccendiamo Acqui”
Qualcosa di simile tra le vie della città termale si era già visto con ‘Riaccendiamo Acqui’, l’iniziativa promossa da Confesercenti nel primo anno di pandemia in occasione delle festività natalizie e poi estesa nel 2022 a tutto il resto dell’anno.
Da parte dei proprietari le vetrine dei negozi sfitti venivano cedute in comodato d’uso a vantaggio degli artigiani, dei commercianti o degli hobbisti che partecipavano ai mercatini di Natale.
«Ancor prima di un criterio impositivo sul decoro urbano – spiega il sindaco Danilo Rapetti – abbiamo provveduto a strutturare dei validi progetti di supporto per migliorare l’estetica sopratutto dei locali commerciali sfitti. Grazie alla collaborazione delle scuole, delle associazioni e delle attività locali stiamo costruendo una città più decorosa e accogliente».