“Il Palladium siamo noi”: attesa finita, ora tutti in pista!
Nelle serate di venerdì 13 e sabato 14 al Centro Congressi va in scena l'evento revival organizzato dall'associazione AcquiEventi
ACQUI TERME – È andato molto presto in “sold out” anche l’evento di domani sera, venerdì 13, che l’associazione Acqui Eventi ha aggiunto in seconda battuta alla serata di sabato 14 per l’iniziativa “Il Palladium siano noi”, organizzata per rievocare i fasti della mitica discoteca acquese chiusa nel 2018.
Gli spazi del Centro Congressi rivestiranno per due giorni i panni del locale in cui hanno ballato e si sono divertite generazioni di giovani e meno giovani, non solo acquesi. Due le sale, una per la disco dagli anni ‘70 ai ‘90 e l’altra per i balli latino-americani. I dj Jean Marie e Gianni Sensitiva insieme ad altri colleghi di esperienza animeranno le due serate.
La famiglia Tacchino, proprietaria del Palladium, ha messo a disposizione attrezzature e marchi aziendali «che hanno reso possibile la riuscita dell’iniziativa, così come gli allestimenti necessari a trasformare il Centro Congressi nel mitico Palladium», spiega Marco Benazzo, presidente di Acqui Eventi.
“Grazie a tutti per il supporto”
Tra le chicche che renderanno l’evento ancora più speciale, l’insegna luminosa originale per tanti segno distintivo della discoteca, che per l’occasione sarà allestita al Centro Congressi.
«Vorrei ringraziare personalmente la famiglia Tacchino per la collaborazione», aggiunge Marco Benazzo, «il nostro vice presidente Mauro Guala, già gestore e direttore del Palladium, che ha anche coadiuvato i rapporti con la proprietà e tutti i consiglieri che a vario titolo si sono impegnati in questo grande evento. Grazie a Pier Marcozzi per lo straordinario successo del gruppo social “Il Palladium Siamo Noi”, che tra poco raggiungerà ben 6.000 iscritti e che ha veramente coinvolto affezionati ex clienti anche per questo progetto. Grazie a tutti gli sponsor, ristoranti, bar e hotel che hanno creduto in questa nuova iniziativa e che hanno formulato convenzioni con prezzi dedicati all’iniziativa. Grazie, infine, all’amministrazione comunale e agli uffici tutti che hanno concesso patrocini, parte dei locali e che si sono prodigati per la risoluzione delle varie prassi burocratiche».