Villa Igea, ottimismo dai sindacati: “Per ora evitato il peggio”
La scorsa settimana l’incontro con la dirigenza del Gruppo Habilita: «Nostre richieste ascoltate». A febbraio è in programma un nuovo confronto
ACQUI TERME – «Per ora possiamo dirci soddisfatti del risultato ottenuto, perché i dati forniti dall’azienda dimostrano che grazie anche alle misure da noi suggerite la situazione per i dipendenti ora è meno preoccupante rispetto a pochi mesi fa».
È Sonia Ciminello, segretaria provinciale di Uil Fpl, a commentare l’esito dell’incontro di mercoledì scorso tra la dirigenza di Habilita, il gruppo lombardo proprietario della clinica Villa Igea, e i delegati delle tre principali sigle sindacali. «Le proposte che abbiamo avanzato in questi mesi si sono dimostrate efficaci. L’utilizzo di un ampio part time, l’agevolazione delle aspettative e dei possibili prepensionamenti al momento hanno scongiurato scenari ben più allarmanti».
“Stretta” nelle festività
A giugno l’assessore alla Sanità Federico Riboldi aveva dichiarato che la Regione non avrebbe coperto gli oltre 10 milioni di euro di prestazioni extrabudget generati da Villa Igea nel biennio 2022-2023, come invece richiesto da Habilita. Per redistribuire costi e risorse in preparazione dei mesi a venire, ad agosto le attività della struttura sanitaria sono state ridotte al minimo. Una situazione che ha generato forti preoccupazioni tra i circa 160 dipendenti. Oltre che per il rischio licenziamenti, infatti, tra il personale della struttura filtrava parecchio malumore anche per la possibilità di vedersi assegnate pause forzate, dovendo poi far fronte a una probabile condizione di debito nei confronti dell’azienda in rapporto al monte ore ferie maturato. Scenari al momento evitati, a detta dei sindacati.
E le chiusure da tempo in previsione per tutto dicembre? La dirigenza avrebbe deciso di «ridimensionarle a quelle strettamente correlate alle festività. Non vi sarà perdita salariale e occupazionale per i dipendenti», assicurano in una nota congiunta delegati di Cgil, Cisl e Uil.
Tra sindacati e azienda, per ora, resta in piedi un clima di dialogo. «I vertici di Habilita si stanno dimostrando collaborativi. A ogni modo – aggiunge Sonia Ciminello – non abbasseremo la guardia. A febbraio abbiamo già in programma un ulteriore incontro: la dirigenza dovrà dirci quali sono le strategie di rilancio per il 2025».