Il ‘Galliano’ punto di riferimento anche per la tecnica Thd
La Chirurgia, specializzata da anni nel trattamento dei problemi proctologici si conferma luogo di elevata competenza per la formazione di chirurghi a livello regionale
ACQUI TERME – Il Reparto di Chirurgia dell’ospedale ‘Monsignor Galliano’ di Acqui Terme, diretto dal dottor Alberto Serventi, è stato ufficialmente individuato come Centro di Riferimento per il Piemonte per l’insegnamento della tecnica chirurgica Thd (Transanal Haemorrhoids Dearterialization), dedicata al trattamento innovativo e minimamente invasivo della patologia emorroidaria.
Il Reparto di Chirurgia del Presidio Ospedaliero acquese si distingue da anni per l’elevata specializzazione nel trattamento delle problematiche proctologiche e per l’utilizzo della tecnica Thd, adottata con successo su un numero crescente di pazienti. Questo impegno costante e i risultati eccellenti ottenuti hanno portato il reparto a essere riconosciuto come Centro di Riferimento per il Piemonte, con il compito di formare altri chirurghi regionali nell’applicazione di questa innovativa metodica.
Una tecnica all’avanguardia
La tecnica Thd, riconosciuta per la sua efficacia e il minimo impatto sul paziente, si avvale di uno strumento dotato di una sonda doppler che consente di localizzare con precisione i rami terminali delle arterie emorroidarie. Tali rami vengono legati mediante un procedimento chiamato “dearterializzazione”, effettuato in una zona priva di terminazioni nervose dolorifiche. Questo approccio permette di ridurre significativamente il flusso arterioso verso le emorroidi, con conseguente riduzione del loro volume.
In presenza di prolasso emorroidario esterno, la tecnica Thd prevede un intervento aggiuntivo denominato “mucopessia”, che riposiziona la mucosa prolassata, riportando le emorroidi nella loro sede anatomica originale.
La metodologia Thd offre numerosi benefici rispetto ad altre tecniche tradizionali: dolore post-operatorio minimo o assente, grazie alla localizzazione precisa delle arterie emorroidarie in zone non innervate da fibre dolorifiche; ripresa rapida: i pazienti possono tornare rapidamente alle loro attività quotidiane, minimizzando il periodo di convalescenza; efficacia: numerosi pazienti in tutto il mondo hanno beneficiato di questa tecnica, con risultati soddisfacenti a lungo termine.