Un Liceo Classico (ancora) più tecnologico e formativo
All’istituto ‘Parodi’ la presentazione della nuova parete immersiva tridimensionale. In programma dal prossimo anno un potenziamento bio-sanitario
ACQUI TERME – Importanti novità al Liceo Classico dell’Istituto Superiore ‘Parodi’ di Acqui. Domani, martedì 3, saranno presentati alla città la nuova parete immersiva acquisita di recente con i fondi del Pnrr e il potenziamento bio-sanitario che sarà attivo dal prossimo anno scolastico.
«Il nostro istituto – spiega la dirigente scolastica Silvia Miraglia – ha già in dotazione tre digital board con visore tridimensionale. Ora la nuova parete immersiva a tre schermi del Liceo Classico va ad aggiungersi a quella che da tempo abbiamo installato nella sede di via De Gasperi. Si tratta di un potente strumento tecnologico con cui i nativi digitali potranno vivere in presa diretta gli argomenti di studio, dalle opere architettoniche alle grandi battaglie, dal corpo umano al sistema solare, in un’esperienza didattica totalmente coinvolgente».
Il primo in provincia
Un “plus” ulteriore per la didattica dello storico liceo di corso Bagni nell’ambito di un processo di innovazione in atto già da tempo.
Un istituto in costante evoluzione e al passo con i tempi, che anche quest’anno Eduscopio ha collocato al primo posto tra i “Classici” della provincia. Dal prossimo anno, quindi, il Liceo potrà vantare nel proprio programma formativo anche un potenziamento a indirizzo biosanitario. «Garantirà agli studenti del triennio un’adeguata preparazione in vista dei test di ingresso alla Facoltà di Medicina. Sarà la docente Laura Serpero a coordinare il nuovo percorso didattico. La professoressa Serpero vanta un’esperienza pluriennale nel mondo della ricerca e da anni è impegnata nella preparazione al test di medicina», sottolinea Silvia Miraglia. Ci sarà anche un’ora di approfondimento bio-chimico, «veicolata in Inglese, lingua della ricerca clinica e del dibattito scientifico globale».
“Tanti scelgono Medicina”
La connessione tra gli studi classici e quelli medici trova la propria origine nella persistenza della radice etimologica del greco e del latino nel linguaggio settoriale della medicina. Nel corso dei decenni centinaia di medici sono usciti dalle aule dell’ex Saracco: molti, infatti, i nomi noti agli acquesi specializzati nei più diversi settori della medicina.
Anche tra le nuovissime leve di medici termali attivi in ambito ospedaliero, nella ricerca e nel servizio di medicina generale i diplomati del Classico costituiscono un numero considerevole. Basti pensare che gli ex studenti dell’istituto che nel triennio 2018-2021 si sono immatricolati con successo alle facoltà di area medica costituiscono quasi il 9% del totale.