Servizio mensa: a breve l’assegnazione fino a giugno 2025
Un piano economico del valore complessivo di 400mila euro per un totale di 60mila pasti da distribuire nelle scuole primarie di Acqui
ACQUI TERME – Scadono martedì 2 alle 12 i termini del bando pubblicato dalla Centrale Unica di Committenza dell’Acquese per la raccolta di manifestazioni di interesse per la gestione del servizio di refezione scolastica dal prossimo 1 gennaio fino al 30 giugno.
Un piano economico del valore complessivo di 400mila euro per un totale di 60mila pasti da distribuire nelle scuole primarie di Acqui Terme.
Al momento la preparazione delle pietanze è affidata alla ditta Cirfood, a cui a settembre il Comune ha assegnato il servizio (senza bando di gara per la natura economica dell’appalto) con scadenza al 31 dicembre. Viste le tempistiche, è plausibile pensare che sia la stessa Cirfood la candidata ideale per la prosecuzione fino alla fine della scuola.
“Le tariffe non cambieranno”
“Il bando è aperto a chiunque sia interessato – sottolinea il vice sindaco Alessandro Lelli – ma tengo a precisare che comunque vada le tariffe sui buoni pasto resteranno quelle stabilite a settembre. Il prolungamento fino a giugno ci darà il tempo per stabilire i parametri necessari per la stesura del prossimo bando di gara per l’assegnazione del servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico 20252026 e negli anni a venire.
Il Comune è ora in attesa del responso definitiva da parte del Miur dopo la richiesta di ammissione a un finanziamento per la realizzazione di un nuovo centro cottura – comprensivo di refettorio – nel polo scolastico di San Defendente. Poter contare o meno su un centro cottura in città, infatti, potrebbe rivelarsi un fattore determinante per le ditte interessate a una gestione pluriennale del servizio mensa ad Acqui Terme