“Rally in città? Ci lavoriamo, ma ancora tutto in embrione”
Diverse le ipotesi al vaglio: "Prima dobbiamo trovare i fondi, a ogni modo non prima del 2026"
ACQUI TERME – «Un rally ad Acqui Terme? Ci stiamo ragionando, ma al momento siamo ancora in fase embrionale. Di definito non c’è ancora nulla, su questo aspetto ci tengo a essere molto chiaro», precisa il consigliere comunale Fabrizio Baldizzone, che già in occasione dell’approdo del ‘Giro’ ad Acqui Terme ha curato i rapporti con Rcs.
«In stretta sinergia con l’assessore allo Sport, Rossana Benazzo, stiamo iniziando a “sondare il terreno”. C’è già stato qualche incontro preliminare ma ora si tratta solo di un desiderio da parte nostra, che al 99% non potrà concretizzarsi prima del 2026». Un’idea nata sulla spinta dell’ultima edizione della Mille Miglia (in foto), l’altro grande evento che subito dopo il Giro è tornato a sfilare sulle strade dell’Acquese.
Tre ipotesi al vaglio
Alla fine degli anni ’90 gli acquesi ebbero l’opportunità di vivere da vicino le emozioni di un evento di richiamo mondiale come con il Rally di Sanremo. Alle condizioni attuali, però, qualcosa di simile rimane lontano anni luce dalle intenzioni (e dalle possibilità…) del Comune. «Anche un’eventuale prova del campionato italiano rimarrebbe fuori dalla nostra portata», afferma il consigliere comunale. Occorre quindi partire da qualcosa di più “local”. Tre le ipotesi al vaglio: diventare tappa intermedia di una manifestazione già in calendario, organizzare un “ronde” (prova speciale su percorso di massimo 25 km da ripetere quattro volte) oppure creare una competizione del tutto nuova legata al nome della città o dell’Acquese.
«Innanzitutto bisognerà trovare i fondi necessari, magari partecipando a qualche bando regionale, così da poter contare su basi economiche abbastanza solide. Sia chiaro che non intendiamo “fare a gara” con altre località piemontesi, dove invece già da tanti anni si organizzano eventi motoristici consolidati. Tuttavia è inutile nascondere – ammette Fabrizio Baldizzone – che stiamo parlando di uno di quegli obiettivi che vorremmo realizzare prima della fine del nostro mandato».