Roccaverano Dop: cambio al vertice nel consorzio di tutela
Nei giorni scorsi il caprino dell'azienda Accusani Nilvana di Cartosio ha vinto il premio di miglior formaggio fresco d'Italia
ROCCAVERANO – Lascia dopo tre mandati Fabrizio Garbarino, ormai ex presidente del Consorzio per la Tutela del Roccaverano Dop che lo scorso giovedì ha ceduto il testimone a Matteo Marconi, suo vice negli ultimi due anni e prossima guida dell’ente di tutela per il triennio venturo.
«Dopo quasi dieci anni c’era bisogno di un ricambio, anche generazionale visto che Marconi (titolare dell’omonima azienda di Monastero Bormida, ndr) è un “under 40”. Gli faccio i miei migliori auguri. Gli ultimi anni – osserva Garbarino – non sono stati facili non solo per le aziende produttrici del Roccaverano Dop ma per tutta la filiera agricola. Devo dire, però, che da quando sono subentrato alla guida del consorzio la nostra pregiata robiola è cresciuta notevolmente sia in termini di risonanza mediatica che di riconoscibilità del prodotto, non solo a livello nazionale».
Fabrizio Garbarino, ora alla presidenza nazionale dell’associazione Alte Terre Dop, chiude la sua esperienza alla guida dell’ente di tutela con un ennesimo importante riconoscimento da mettere “in bacheca”. Il Roccaverano Dop prodotto dall’azienda Accusani Nilvana di Cartosio, infatti, ha conquistato il premio di miglior formaggio fresco d’Italia nell’ultima edizione dell’Italian Cheese Awards di Ancona, «senza dubbio il modo migliore per lasciare».