Tartufo Bianco Pregiato del Monferrato: arrivano le targhe
Ai rappresentanti di alcuni dei 20 Comuni dell’Ats le targhe da utilizzare per contraddistinguere le tartufaie che aderiscono al progetto di tracciabilità
ALICE BEL COLLE – Lunedì 18 ad Alice Bel Colle è iniziata ufficialmente la nuova fase del progetto di tracciabilità del Tartufo Bianco pregiato dell’Alto Monferrato.
Come? Con la consegna ai rappresentanti di alcuni dei 20 Comuni dell’Ats (Alice Bel Colle, Castel Rocchero, Fontanile, Maranzana, Mombaruzzo, Morsasco e Pareto) delle prime targhe da utilizzare per contraddistinguere le tartufaie che aderiscono al progetto di tracciabilità.
Con questo simbolico atto, prende il via idealmente la nuova filiera del Tartufo Bianco Pregiato del Monferrato: «Un progetto – spiegano dalla Camera di Commercio di Alessandria e Asti – che non ha precedenti in Italia, avviato dall’Università del Piemonte Orientale con il nostro supporto economico».
«L’avvio di un percorso»
Non è un caso, quindi, che il presidente dell’ente camerale Gian Paolo Coscia, presente all’evento, abbia lodato le finalità del progetto. Sottolineando «l’importanza della sua copertura territoriale, capace di mettere insieme proprio territori a cavallo delle due province». Senza dimenticare «l’importanza che i vari enti promotori e i loro referenti mantengano attiva la collaborazione nella Ats Comuni del Tartufo Bianco Pregiato del Monferrato, perché questo inizio di filiera è per l’appunto solo un avvio di un percorso, e molto ancora resta da fare».