Sistema idrico, tutti d’accordo: si farà una nuova società consortile
I Comuni di Alessandria, Novi Ligure, Ovada, Acqui Terme e Tortona hanno avviato un percorso di unione con il supporto di Egato6
ALESSANDRIA – Inizia una nuova era per il sistema idrico integrato della nostra provincia. I Comuni di Alessandria, Novi Ligure, Ovada, Acqui Terme e Tortona hanno infatti avviato un percorso di unione – con il supporto di Egato6 – delle società Amag Reti Idriche, Acos Gestione Acque e Comuni Riuniti.
Obiettivo, la costituzione di una società consortile in cui far confluire Amag Reti Idriche e Acos Gestione Acqua (oltre ad altre realtà come Comuni Riuniti Belforte), e di cui in questo momento è in fase di stesura lo Statuto, che possa consolidarne il bilancio e rafforzarne la struttura.
“Sistemo idrico, importante lavoro di oltre un anno”
L’unione risponderebbe anche alle richieste di aggregazione formulate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e porterebbe allo sblocco di fondi Pnrr pari a complessivi 30 milioni. Un avvio di percorso che obbligatoriamente si deve fare entro la fine dell’anno.
“Da oltre un anno le Amministrazioni di Alessandria e Novi Ligure sono al lavoro per questo traguardo – ammettono i sindaco Giorgio Abonante e Rocchino Muliere – Al di là di quanto imposto dal Ministero relativemente ai fondi Pnrr, infatti, la nuova società consortile potrà rispondere meglio alle esigenze del territorio e soprattutto dei cittadini. E, in futuro, anche a quelle del mercato, visto che stiamo parlando di un bene primario la cui concessione in vigore scadrà nel 2034“.
Ci sarà chiaramente un nuovo vertice per la società consortile e le discussioni tra Alessandria e Novi sono già in corso. “Ma noi non avremo problemi – aggiunge Abonante – L’importanza di raggiungere l’obiettivo supererà ogni ostacolo. Lo abbiamo già dimostrato in passato, in occasione dell’accordo con Valenza sui servizi sociali, quando come Comune decidemmo di rinunciare a un posto in Cda. Sono questioni che non possono e non devono rallentare un progetto molto più ampio e importante. E decisivo per il futuro di Alessandria e della sua comunità”.
Perocchio: “Tutti d’accordo”
A testimoniare l’unità di intenti dei vari Comuni coinvolti, è del resto il presidente di Egato6, Giacomo Perocchio.
“In Conferenza c’è stata unanimità assoluta sul percorso da fare. La società consortile è non solo la risposta necessaria a quanto ci chiede il Ministero, ma alle esigenze stesse dell’Alessandrino”.