Concessioni termali: le assegnazioni le gestirà la Provincia
Ieri, giovedì 21, l'incontro a Torino: ora il Comune chiederà alla Provincia di non rinnovare la concessione 'Città di Acqui'
ACQUI TERME – Si è tenuto ieri (giovedì 21) a Torino l’incontro tra gli assessori regionali all’Ambiente e agli Enti Locali, Matteo Marnati ed Enrico Bussalino, il sindaco di Acqui Danilo Rapetti, il presidente della Provincia Luigi Benzi e il consigliere regionale Marco Protopapa. Tema del confronto: la futura gestione delle concessioni sulle acque sulfuree della città termale.
La gestione delle assegnazioni per le concessioni termali rimarrà in capo all’ente provinciale: questo è quanto emerso dalla riunione nella sede della Regione. Soddisfazione da parte del sindaco di Acqui, che annuncia la prossima stesura di una delibera di Giunta per chiedere a Palazzo Ghilini di non rinnovare la concessione ‘Città di Acqui Terme’ – in scadenza a maggio 2025 – che di fatto impedisce a chiunque la gestione di un’eventuale nuova fonte. A oggi, infatti, vige il diritto di monopolio dell’attuale proprietario delle strutture termali acquesi.
Rapetti, inoltre, chiede di accelerare i tempi sull’elaborazione dei bandi pubblici per le altre due concessioni, “Bollente” e “Vascone”, in scadenza a giugno 2026. Per arrivare prima possibile alla pubblicazione delle gare di appalto il Comune di Acqui è pronto a fornire alla Provincia la propria consulenza tecnico-legale.
“La Regione – commenta il consigliere regionale Marco Protopapa – assicura la propria disponibilità a supportare l’intero percorso, con l’obiettivo di garantire la ripartenza delle terme nei tempi prestabiliti e senza ritardi”.