“L’ex casa cantoniera sarà residenza per anziani”
Il Comune ha investito 70mila euro per l’acquisto dell’edificio: a breve il via alla ristrutturazione. "Potrà ospitare persone sole autosufficienti"
PONTI – Quante volte lungo Statali e Provinciali capita di notare qualche vecchia casa cantoniera in uno stato di degrado perché abbandonata da decenni? Con un intervento adeguato, però, ognuno di questi edifici potrebbe tornare a una nuova vita.
Questo è ciò che il sindaco Antonella Poggio sta cercando di fare in quel di Ponti. «Abbiamo acquistato all’asta la casa cantoniera all’ingresso del paese con un investimento di oltre 70mila euro completamente a carico del Comune. Lo scopo è quello di trasformare l’edificio in una residenza per anziani autosufficienti».
Un progetto che unisce finalità sociali al recupero degli immobili in disuso. Una cosa, però, la sindaca Poggio vuole chiarirla sin da ora: «Non sarà una casa di cura, ma uno spazio comune destinato a coloro che sono rimasti soli o che non hanno parenti in zona, ma che ancora possono essere considerati autonomi per le piccole attività quotidiane».
«La daremo in gestione»
L’ex casa cantoniera di via Vittorio Veneto è a pochi passi dall’ufficio postale, dalla parrocchia e dal bar del paese. I futuri residenti, quindi, potrebbero recarsi in paese percorrendo solo poche centinaia di metri. «La struttura – aggiunge Antonella Poggio – è su due livelli e dopo i necessari lavori di ristrutturazione potrà ospitare dalle sei alle sette stanze con bagno privato. La cucina e la sala ritrovo saranno in comune. Una persona, poi, per un tot di ore al giorno sarà a disposizione dei residenti per qualsiasi genere di aiuto o necessità». Dal punto di vista formale è ancora tutto da decifrare, «anche perché abbiamo acquistato l’immobile da poco e gli interventi devono ancora iniziare. Lo step successivo sarà riuscire ad affidare la gestione della struttura a qualche realtà imprenditoriale che opera già in questi ambiti».
Il Comune di Ponti conta poco più di 500 abitanti e una grossa fetta della popolazione è composta da “over 70”. «Molte case sono sparse per le campagne e alcune di queste abitate da persone anziane che vivono da sole. Con questo progetto daremmo loro la possibilità di avvicinarsi al paese e avere un po’ di compagnia, il tutto mantenendo la propria autonomia».