Ponte su Sp 30: “Prima bisogna intervenire sul Rocchino”
Il progetto per il rifacimento del ponte di regione Domini lungo la Provinciale 30 tra Terzo e Bistagno per ora è in stand by
TERZO – Al momento il progetto per il rifacimento del ponte di regione Domini lungo la Provinciale 30 tra i comuni di Terzo e Bistagno è in stand by.
Dopo diversi mesi di confronti, ipotesi e sopralluoghi, l’Anas – con il beneplacito della Provincia – ha deciso di rimandare la stesura del progetto esecutivo al fine di individuare le soluzioni più idonee per mitigare l’impatto dei lavori sulla viabilità locale.
Sin da subito come opzione più plausibile per il “by pass” del futuro cantiere – ancora da capire se con chiusura totale del ponte oppure con senso alternato – si è fatta largo l’ipotesi della Provinciale 227, anche nota in zona come strada “del Rocchino”. I sindaci di Terzo e Bistagno, però, ora chiedono di rendere prima di tutto sicura l’arteria su cui, all’avvio dei lavori, il traffico veicolare potrebbe aumentare in maniera esponenziale.
“Invieremo una lettera alla Provincia”
«Il ponte deve essere rifatto, su questo siamo tutti d’accordo. La nostra preoccupazione, però, è la viabilità. L’unica soluzione valida è la 227, ma quella strada deve essere messa in sicurezza», dichiarano Maurizio Solferini e Roberto Vallegra, sindaci di Terzo e Bistagno. Lungo il “Rocchino” sono presenti un paio di sensi unici alternati per tratti franosi e in vari punti l’asfalto è parecchio usurato.
«Invieremo una lettera alla Provincia per chiedere un sopralluogo lungo sulla ‘227’. Occorre stabilire quali lavori debbano essere realizzati prima che parta il cantiere del ponte. Serve un progetto da presentare alla Regione per poter accedere ai fondi necessari. È una questione che riguarda non solo l’Acquese ma l’intera viabilità della provincia».