L’Oro della Bollente: vince il libro della cucina partigiana
'Partigiani a tavola. Storie di cibo resistente e ricette di libertà', di Lorena Carrara e Elisabetta Salvini è l'opera migliore. La cerimonia di premiazione venerdì 8 all'ex Kaimano
ACQUI TERME – Un concorso che unisce letteratura e gastronomia, scrittura e passione per la cucina. Obiettivo: valorizzare la tradizione gastronomica italiana seguendo un percorso storico e culturale, raccontando fatti, monumenti e ricette.
Lo scorso marzo è stata bandita la seconda edizione del premio ‘L’Oro della Bollente’. Ottimo il riscontro da parte di Editori e Autori. I volumi sono stati valutati da una giuria esperta, composta da figure di spicco in ambito storico e gastronomico: Paola Dubini, professore Associato Università Bocconi; Riccardo Milan, giornalista e consigliere nazionale Unpli; Aldo Rodino, storico Discepoli Escoffier; Ermanno Alfonso Matarazzo, giunta consiglio nazionale Fisar; Matteo Pastorino, delegato Accademia Italiana di Cucina di Alessandria.
Le opere vincitrici
Opera vincitrice della seconda edizione del premio ‘L’Oro della Bollente’ il l volume ‘Partigiani a tavola. Storie di cibo resistente e ricette di libertà’, di Lorena Carrara e Elisabetta Salvini, edito da Fausto Lupetti Editore.
«Il volume – è la motivazione della giuria – coglie il senso del premio di rappresentare la cucina come fenomeno culturale e di contestualizzarla nel tempo, nello spazio e rispetto a categorie specifiche di commensali. Lo stile narrativo e l’insolito taglio permettono al lettore di comprendere i rischi e il valore connesso al consumo dei pasti. La commissione ha apprezzato l’onestà intellettuale delle autrici che dichiarano con chiarezza il loro punto di vista, motivandolo in modo preciso ma non con intento conflittuale».
La Giuria ha inoltre ritenuto meritorio di menzione speciale il volume di Giuseppe Scafaro, ‘La cucina delle mamme era un mangiare allegro’, edito Book a Book. Questa la motivazione: «Il volume mette in evidenza un elemento rilevante legato al valore culturale del cibo e della cucina, ossia i modi in cui si tramanda fra generazioni un sapere solo in parte codificato. Il libro risponde, in modo complementare al volume vincitore, ai criteri richiesti dal bando».
La cerimonia di consegna dei premi che è in programma venerdì 8 novembre 2024 alle ore 17 presso la Sala Conferenze Ex Kaimano, in piazza Maggiorino Ferraris ad Acqui Terme.
L’opera ritrovata…
Con l’occasione verrà anche presentato il libro “I menù ritrovati di A. Escoffier – Silvestro Cavallito”, una raccolta dei carteggi tra Auguste Escoffier e Silvestro Cavallito. Il volume è una testimonianza di un legame unico e prezioso che aveva legato professionalmente e umanamente il maestro Escoffier a Silvestro Cavallito, colui che oggi potremmo definire il suo primo discepolo italiano.
A seguito del ritrovamento nel Comune di Cocconato del documento legato al rapporto tra il discepolo italiano Silvestro Cavallito e il Maestro Escoffier, l’Associazione Escoffier Piemonte e Valle D’Aosta, il Comune di Acqui Terme e il Comune di Cocconato hanno stipulato un protocollo d’intesa per la collaborazione e il comune impegno nella pubblicazione e promozione del libro.
La presentazione vedrà come relatori il curatore di questa raccolta Claudio Barisone, presidente Associazione Discepoli Escoffier delegazione Piemonte e Valle D’Aosta e Associazione Nazionale Discepoli Escoffier Italia, con la partecipazione straordinaria di Luca Ferrua, giornalista enogastronomico.
“Coltiviamo futuro”
Inoltre, in occasione dell’appuntamento di venerdì si terranno la cerimonia di intronizzazione dei nuovi Discepoli di Escoffier e il resoconto dello stato di avanzamento del progetto ‘Coltiviamo futuro’, ideato dall’Associazione Discepoli Escoffier Italia che prosegue nella sua fase di progettazione e sperimentazione nelle scuole dei Comuni di Cocconato, Acqui Terme e dei territori limitrofi.
Brindisi e cena finale al Cfp Alberghiero
Al termine di questo ricco programma il pubblico è invitato al Brindisi delle Eccellenze che avrà luogo presso il Cfp Alberghiero alle 19. Grazie alla collaborazione del Cfp Alberghiero e dei cuochi Escoffier, l’istituto acquese alle 20 ospiterà la Cena d’Autore Escoffier: prenotazione obbligatoria, 45 euro a persona, presso Ufficio IAT – iat@comune.acquiterme.al.it – tel. 0144 322142.