Città Europea del vino, un viaggio tra nove mesi di eventi

OVADA – Nove mesi di eventi legati al vino, un racconto del territorio che si sviluppato attraverso 20 città collocate in un Piemonte meno conosciuto ma che merita di essere apprezzato. Si è chiuso qualche giorno fa il programma di iniziative messe in cantiere da Alto Piemonte e Gran Monferrato per celebrare il riconoscimento di “Città Europea del vino” ottenuto per il 2024. Una grande vetrina che dev’essere un’occasione di rilancio dell’attività di promozione turistica nei prossimi anni.

“Grazie al calendario degli eventi e soprattutto alla qualità delle iniziative calcoliamo un aumento del +15% di visitatori sul territorio – afferma Stefano Vercelloni, vice presidente del comitato di candidatura – Nel 2025 immaginiamo di sfruttare la visibilità ottenuta con Città Del Vino per attuare altre iniziative legate all’enoturismo”.

Opportunità storica

Raccontare il vino significa attrarre una platea di potenziali visitatori ampia e variegata. Nel corso di nove mesi si nono svolti 120 tra tour e degustazioni e wine days sul territorio, accompagnati da 44 eventi musicali e 21 eventi letterari, con, inoltre, 48 eventi formativi di approfondimento sulle eccellenze enogastonomiche di quest’area troppo spesso relegata nel cono d’ombra dal ruolo giocato da Langhe e Roero.

«Il percorso che si è appena chiuso – sottolinea il Presidente del Comitato promotore, Mario Arosio – è un risultato straordinario raggiungibile solo grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti in questa incredibile avventura, che hanno saputo esprimere un intelligente senso di partecipazione creando un’occasione storica per far conoscere e dare fama ancora maggiore ai grandi vini di Alto Piemonte e Gran Monferrato».

Il vino stesso è stato protagonista su molti palcoscenici importanti. Il prossimo è quello in programma a Milano nel fine settimana nell’ambito di Golosaria 2024. Ovada, Grignolino e Brachetto saranno protagonisti di una degustazione articolata per raccontare al meglio i prodotti di quest’area del Piemonte.