Nuovo polo dell’infanzia a Strevi: via a indagini nel sottosuolo
Se arriverà il via libera, entro la fine dell’anno prenderanno il via i lavori per la costruzione della scuola dedicata alla fascia di età 0-6 anni
STREVI – Il sindaco Alessio Monti aveva provato a sondare il terreno già nel corso dei due precedenti mandati, «ma purtroppo il problema era sempre lo stesso, ovvero la mancanza di finanziamenti pubblici da cui poter attingere». Ora, finalmente, la costruzione di un polo per l’infanzia sul territorio comunale di Strevi può dirsi cosa fatta.
‘Un nido nel bosco’ sarà il nome del nuovo edificio scolastico dedicato alla fascia di età 0-6 anni, con asilo nido e materna. «Per il reperimento dei fondi – spiega Monti – abbiamo partecipato a un bando regionale che poi è confluito nel Pnrr. La necessità di avere in paese una struttura più ampia e attrezzata per bimbi e bimbe in età prescolare è emersa in tutta la sua urgenza nei due anni di pandemia. I genitori che devono recarsi a lavoro e non possono contare su altri appoggi familiari ora avranno in paese un punto di riferimento importante».
«Tra il campo e l’Rsa»
A breve inizieranno le indagini per la verifica delle caratteristiche idrogeologiche del sottosuolo per accertare che al di sotto dell’area individuata non siano presenti reperti archeologici o criticità di altro genere. Da questo punto di vista, però, in Comune filtra una certa sicurezza: «Si tratta di un lotto di terreno che già in passato è stato sottoposto a vari interventi. Presumiamo, quindi, che non ci saranno impedimenti particolari», osserva il sindaco.
La nuova scuola verrà costruita su un terreno compreso tra il campo sportivo comunale e la Rsa ‘Seghini Strambi e Giulio Segre’. «Subito avevamo pensato di realizzare l’asilo sul lotto di terreno oggi occupato dal campetto di calcio “a 5”, ma dopo una serie di confronti abbiamo abbandonato l’idea e optato per un’altra soluzione». Il campetto, quindi, rimane. L’edificio sorgerà poco più in là, in una sorta di area “cuscinetto” tra il campo sportivo la casa di riposo.
Agibile entro un anno?
I lavori, per un valore complessivo di quasi 2 milioni di euro, sono stati appaltati alla ditta Salcim di Busto Arsizio e il progetto sarà totalmente finanziato con fondi del Pnrr nell’ambito del piano ‘Next Generation Eu’.
«L’auspicio – aggiunge Monti – è quello di riuscire a inaugurare il nuovo polo dell’infanzia entro l’inizio dell’anno scolastico 2025-2026. Speriamo che i lavori possano procedere nella maniera più celere possibile. In futuro ci piacerebbe poter ampliare l’edificio, così da aggiungere al polo anche le classi della Scuola Primaria».