Fondi Pro loco: a Visone la tendostruttura, a Cartosio la balconata
Una dozzina le associazioni acquesi che riceveranno i fondi regionali per l'acquisto di materiali o l'avvio di opere edili
ACQUI TERME – Il biennio pandemico è stato una vera prova di resilienza per le Pro Loco e la loro sostenibilità economica. In tante si sono trovate in serie difficoltà e qualcuna si è anche vista costretta allo scioglimento.
Con una misura da 3,5 milioni di euro complessivi ora la Regione stanzia fondi a 135 Pro Loco piemontesi: una trentina di queste sono della provincia di Alessandria, una dozzina quelle dell’Acquese. Si tratta di finanziamenti a fondo perduto «per la messa in sicurezza delle strutture e attrezzature utilizzate per l’allestimento di eventi».
Per le attrezzature il 50%
La comunicazione da parte della Regione è giunta nelle scorse settimane. «Ben vengano questi incentivi. Anzi, per alcune realtà sono di vitale importanza », dichiara Diego Martino, presidente della Pro Loco di Visone, «personalmente, però, almeno per ora preferisco una certa cautela. Adesso bisognerà inviare tutta la documentazione relativa alle spese che ogni direttivo intende affrontare. Noi abbiamo chiesto 20mila euro, che vorremmo utilizzare per l’acquisto di una tendostruttura». In base alle previsioni di spesa presentate l’ente regionale verserà il 90% della cifra richiesta, il resto dell’investimento resta a carico delle Pro Loco.
A Cartosio, invece, è stato richiesto un finanziamento di 30mila euro, «per la riqualificazione della balconata esterna della nostra sede», spiega il presidente Marco Fiore. «Abbiamo già contattato un paio di imprese edili per i preventivi. Si tratta di un progetto importante perché parliamo di uno spazio a noi molto utile, ma tutto da rifare».
Anche a Ricaldone servono 30mila euro. «Siamo tra le dieci Pro Loco più antiche del Piemonte – commenta il presidente Franco Palermo – perciò potremmo dire che questi fondi ci spettano quasi di diritto (sorride, ndr)». A Ricaldone c’è necessità di gazebo e attrezzature per la cucina.
Sarà possibile ricevere una parte dei fondi in anticipo rispetto all’avvio degli interventi strutturali o degli acquisti previsti per il bando. Per l’acquisto di attrezzature le Pro Loco potranno ricevere un anticipo del 50%, con parte restante a rendicontazione finale inviate. Per quanto riguarda invece le opere edili la percentuale del contribuito anticipato sale all’80%, ma in questo caso il direttivo dovrà presentare una garanzia fideiussoria. Per l’erogazione da parte della Regione il termine è di 90 giorni.