Luoghi del cuore: in lizza anche la Val Bormida (e il suo fiume)
«Il fine è il monitoraggio del corso d’acqua per la tutela dell’ecosistema e della salute della popolazione»
CASTELNUOVO BORMIDA – La scorsa estate insieme al suo cane Axe ha attraversato a piedi la Val Bormida, partendo da Castelnuovo facendo tappa nei comuni di Sezzadio, Bosco Marengo, Castellazzo, Oviglio, Fubine e Quargnento.
Un’iniziativa che Emanuela Celauro ha organizzato insieme al Comitato Tutela Val Bormida, di cui fa parte, per dire ‘no’ al deposito di scorie nucleari per la cui realizzazione Sogin ha individuato 51 aree idonee in tutta Italia. Cinque sono in provincia di Alessandria, una di queste tra i territori di Sezzadio e Castelnuovo.
Ora Manugea (lei preferisce farsi chiamare così) si è fatta promotrice di un’altra importante iniziativa che ha portato la Val Bormida e il suo fiume nel novero di candidature del censimento Fai «luoghi italiani da non dimenticare». È tra questa lunga lista di proposte che nella primavera del 2025 saranno eletti i ‘Luoghi del Cuore’ del Fai.
Il “Cammino Tvb”
«A giugno scorso – spiega Manugea – ho intrapreso un breve cammino (il ‘Cammino Tvb’, ndr) come gesto simbolico a tutela del territorio e della vasta falda acquifera che in provincia di Alessandria serve migliaia di cittadini. Proprio sopra di essa, tra i comuni di Sezzadio e Castelnuovo, è stata individuata una delle possibili aree idonee a ospitare il deposito di rifiuti nucleari Sogin. Ecco, io e tantissimi abitanti della Val Bormida vogliamo che ciò non accada. Anche il fiume, ovviamente, si inserisce in questo progetto di salvaguardia».
Per votare – online sul sitofondoambiente.it, nei Comuni che sostengono l’iniziativa oppure presso i banchetti dedicati – c’è tempo fino al prossimo 10 aprile.
Un progetto di rete
Se ‘La Valle Bormida e il suo fiume’ riceveranno abbastanza voti per rientrare nella lista dei prossimi ‘Luoghi del Cuore Fai’, sul territorio verrà avviato un monitoraggio delle acque del fiume e dell’intero ecosistema della valle. «Il progetto vede già coinvolti professionalità legate all’ambiente, geologi, esperti del territorio, guide ambientali e Università», sottolinea Emanuela Celauro,«perché gli obiettivi di questa iniziativa sono la salvaguardia della salute delle persone, della bellezza di questi luoghi e, non ultima, della qualità della vita sul territorio».
Per la scelta dei ‘Luoghi dei Cuore’ è possibile esprimere la propria preferenza anche per più candidature. «Invito tutti coloro che amano la Valle Bormida e il suo fiume a votare sul sito fondoambiente. it», è l’appello di Manugea. «In questo caso non stiamo parlando di un monumento o di un edificio religioso ma, come d’altronde molte altre candidature, la Valle Bormida e il suo fiume rappresentano un luogo che per tante persone significa “casa”. L’ambiente è ciò che ci circonda, ma ormai siamo noi a circondarlo. Dunque è a noi che spetta tutelarlo, proprio perché ne siamo i fruitori, spesso anche immeritatamente ».