Con la Festa dell’Uva tre giorni di eventi nel centro di Acqui
Sabato sera la tanto attesa rievocazione della vittoria del '74 a Giochi Senza Frontiere, domenica la gara di pigiatura davanti al Grand Hotel
ACQUI TERME – Lo scorso week end ad Acqui è andata in scena la ‘Festa dell’Uva’, una manifestazione tornata in auge lo scorso anno che da venerdì 20 a domenica 22, sotto la regia dell’associazione Acqui Eventi e la collaborazione del Comune, ha proposto diversi tipi di iniziative, tra momenti di intrattenimento, musica e partecipato “amarcord”.
«Vogliamo ringraziare in particolare modo il sindaco Danilo Rapetti, l’assessore al Turismo Michele Gallizzi e l’assessore allo Sport Rossana Benazzo che hanno riposto nell’associazione la fiducia nell’organizzazione di questo importante evento. Ringraziamo anche il Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui – dichiara Marco Benazzo, presidente di Acqui Eventi – presente con uno stand per fare degustare il vino principe della città».
Gli eventi in programma
Per l’intera “tre giorni” in piazza Italia e sotto i portici ‘Saracco’ è stata allestita una zona ristoro con piatti tipici del territorio abbinati a vini locali.
Venerdì sera l’esibizione dell’orchestra spettacolo Luca Panama e i balli monferrini del gruppo ‘La contessa d’Mirafiur’ di Torino, insieme allo spettacolo della scuola di ballo Asd Charlie Brown di Cassine che ha coinvolto un numeroso pubblico amante del ballo liscio tradizionale. A fare da contorno la musica revival degli amici Emilio Minà, Pio Sebastiano con Sergio e Sergio.
Sabato sera si è svolta la tanto attesa rievocazione del 50° anniversario della vittoria a Giochi Senza Frontiere della città di Acqui Terme. «Desideriamo ringraziare la regia e la conduzione di Massimo Prosperi, insieme al servizio tecnico di Vittorio Ratto. Crediamo sia stato uno spettacolo di qualità, molto apprezzato da tutti i partecipanti della squadra di Giochi Senza Frontiere, che con gioia e anche commozione si sono ritrovati su questo palco a ricordare la grande vittoria del 1974», aggiunge Benazzo.
Sul palco di piazza Italia gli “azzurri” di Avenches: Dino Bovone capitano, Anna Galliani, Loretta Poretti, Beppe Schenone, Attilio Consorte, Heti De Bernardi, Nando Zunino (figlio di Giovanni), Amedeo Laiolo, Maria Angela Rasore, Costantina Porta, Tomaso Perazzi, Valter Sburlati, Sara Barberis (figlia di Marco).
Presente anche il braccio operativo della spedizione, coordinato da Mauro Guala e Franca Canepa, all’epoca organizzatori cittadini dell’evento; il nipote del presidente dell’allora Azienda di Cura, il cavalier Pipino Barisone, e Carlo Sburlati, figlio del preparatore atletico professor Piero Sburlati.
La gara di pigiatura
Sabato e domenica le esibizioni della rassegna ”AcquinBanda”, che per due giorni hanno sfilato per la città. A seguire l’originale e creativo spettacolo della prima gara di pigiatura dell’uva di Acqui Terme.
Sulle note del celebre brano “Fiori e Fantasia” dal noto film “Il Bisbetico Domato” di Adriano Celentano ben otto iscritti si sono per la prima volta cimentati nella pigiatura di 20 kg di uva con quattro minuti a disposizione, rigorosamente a piedi nudi nei tini in legno. Il mosto, poi, è stato raccolto e pesato in appositi recipienti.
Prima classificata nella sezione femminile Daniela Pesce, con ben 9,438 litri di uva pigiata, seguita da Martina Rinaldi, Laura Congiu, Francesca Di Dolce e Jaqueline Cataldo.
Primo classificato nella categoria maschile il consigliere comunale Orest Laniku – già vincitore anche del Palio del Brentau – con 10,952 litri, seguito da Matteo Chiappin e Andrea Zaccone.
«Un particolare ringraziamento – conclude Marco Benazzo – va a Sergio Bonelli, presidente della Banda di Acqui, a Mauro Guala speaker della manifestazione, a Lorenzo Torielli con i volontari della Protezione Civile di Acqui per il servizio di assistenza e supporto tecnico, alle associazioni di categoria del commercio di Acqui Terme che hanno collaborato con le iniziative proposte,i nsieme all’Enoteca “Terme e Vino”».