Pozzetti e caditoie otturati: nuovo giro di pulizie in città
Tra gli impianti di scarico ripuliti anche quelli presenti tra le vie limitrofe a corso Italia, in piazza San Guido e in piazza don Dolermo
ACQUI TERME – Negli ultimi anni e in particolare in vista dei mesi autunnali – ma a onor del vero non solo in questo periodo – mettere in atto misure che possano prevenire il rischio di allagamenti e inondazioni è diventata una prassi di cui nessun Comune può fare a meno.
A livello urbano anche i più piccoli interventi possono rivelarsi determinanti, quantomeno ad evitare disagi alla viabilità oppure garantire la sicurezza dei pedoni. In quest’ottica il Comune di Acqui nei giorni scorsi ha effettuato un nuovo giro di pulizie tra tombini e caditoie del centro città e di alcune vie più periferiche.
«Siamo intervenuti anche su segnalazione degli stessi cittadini. Nonostante gli interventi già portati a termine negli ultimi due anni – spiega Alessandro Lelli, vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici – in varie zone del concentrico pozzetti e caditoie sono risultati otturati da fango, detriti e sporcizia. Alcuni sono in queste condizioni anche da molti anni, perciò l’accumulo di materiale è risultato davvero importante».
Tra gli impianti di scarico delle acque reflue riportati in condizioni idonee anche quelli presenti tra le vie limitrofe a corso Italia, in piazza San Guido, in piazza don Dolermo, «e su segnalazione dei residenti anche in via Pavese, in zona San Defendente. Si tratta di lavori di prevenzione che possono sembrare di poco conto – osserva Lelli – ma che in realtà vanno a inserirsi in un più ampio discorso di prevenzione idrogeologica, come ad esempio nel caso della recente pulizia della briglia del rio Medrio presente in via Nizza».