Linea urbana, presto la fermata in via Nizza. I lavori a ottobre
I mezzi pubblici arriveranno fino al piazzale vicino all’area cani. La nuova tratta entro l’autunno. «Over 65? Scarsa richiesta dei carnet speciali»
ACQUI TERME – Prenderanno il via a ottobre i lavori propedeutici all’introduzione di una fermata in via Nizza.
Il nuovo punto di salita e discesa dei passeggeri andrà ad aggiungersi alla rete urbana coperta dalla linea rossa tra il centro di Acqui e le zone più periferiche. Un prolungamento del servizio deciso dal Comune dopo un lungo confronto con Bus Company.
«Abbiamo ritenuto opportuno aggiungere al percorso della linea rossa anche via Nizza – spiega l’assessore ai Trasporti Soumya Sellam – perché parliamo di una zona della città densamente abitata, dove tra l’altro si trovano varie attività commerciali e realtà del Terzo settore». La nuova tratta sarà attivata presumibilmente entro novembre.
Breve percorso asfaltato
Per rendere più semplice il transito dei mezzi pubblici e per limitare al massimo i disagi alla viabilità la nuova fermata verrà collocata nella piazzola nei pressi dell’area cani di strada Vallerana. Nei giorni scorsi sono state effettuate alcune prove per verificare la linearità delle manovre. Con il beneplacito degli autisti di Bus Company il sopralluogo ha avuto esito positivo. L’ingresso e l’uscita dell’autobus nell’area prescelta avverranno nel medesimo punto, ovvero all’altezza del bivio con strada Monterosso. Verrà poi realizzato un piano asfaltato a ellissi attorno alle piante al centro della piazza.
Nel frattempo, il Comune e Bus Company stanno valutando la possibilità di rivedere il tracciato della linea blu, inaugurata poco più di un anno fa. «Ci sono fasce orarie in cui l’autobus gira quasi a vuoto, quindi crediamo sia il caso di rivedere l’organizzazione del servizio, magari con la soppressione di alcune fermate».
«Pratica sconosciuta?»
Intanto, nonostante gli appelli del Comune, le agevolazioni tariffarie concesse agli ‘over 65’ non sembrano aver fatto presa sui cittadini. Dalla scorsa primavera gli acquesi dai 65 anni in su possono acquistare un carnet di 10 corse valide 90 minuti al costo di 7 euro anziché 17. Per l’acquisto l’utente deve munirsi della tessera personale Bip (del valore di 5 euro, a carico del Comune), in cui viene riportata la categoria utente agevolato.
«Da quanto sappiamo le tessere sottoscritte sono state davvero pochissime – commenta Bruno Brignone, segretario cittadino dei pensionati della Cgil – e questo è un vero peccato perché in realtà si tratta di un’utile iniziativa. Forse la cosa non è stata comunicata a dovere, o forse non è stata recepita. Probabilmente l’uso del mezzo pubblico ad Acqui rimane una buona pratica ai più ancora sconosciuta».