Provincia, Danilo Rapetti a caccia di firme

La corsa contro il tempo del sindaco di Acqui, che vuole correre da solo

ALESSANDRIA – Danilo Rapetti va a caccia di 320 firme per potersi candidare a presidente della Provincia di Alessandria.

Avrà tempo fino a lunedì: non sarà un’impresa semplice ma neppure impossibile per il sindaco di Acqui Terme che, dopo essersi autocandidato per il centrodestra, ha deciso di correre da solo quando la sua coalizione di riferimento ha puntato sul sindaco di Quargnento, Luigi Benzi.

Rapetti senza lista

Rapetti ci prova, dunque. E lo fa senza una lista d’appoggio, perché così gli consente una legge elettorale (firmata dall’esponente Pd, Graziano Del Rio, che ha riformato le Province) perlomeno bizzarra.

Dunque, in caso di successo, Rapetti governerà con un consiglio formato da candidati di altre coalizioni. “Lo so che è una cosa anomala, ma c’è una logica tattica – dice il sindaco – Io mi propongo per portare una proposta civica che supera i confini delle due coalizioni maggiori. Vedremo”.

Il terzo incomodo

Intanto servono le firme. “Non è facile raccoglierne 320, tenuto conto che a sottoscrivere sono solo gli amministratori comunali. Non posso contare sui partiti, ma su molti amici, soprattutto della Lega. Ho ancora qualche ora per cercare sostenitori, spero di farcela”.

Infine, parole di stima per i suoi rivali, ovvero Benzi (“ci siamo parlati, abbiamo anche scherzato, promettendoci di rivederci per un aperitivo”) e Domenico Miloscio, il sindaco di Pozzolo candidato del centrosinistra (“che però è molto più a sinistra che al centro”).

Le elezioni provinciali, con aventi diritto solo gli amministratori comunali, si svolgeranno il 29 settembre. La consultazione si è resa necessaria dopo le dimissioni di Enrico Bussalino (Lega), promosso assessore regionale. L’Ente di Palazzo Ghilini è attualmente retto da Matteo Gualco (Forza Italia), già vice di Bussalino.

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