Coldiretti: "Nocciole, calo nella produzione a causa del clima"
TORINO - I cambiamenti climatici stanno incidendo negativamente sulla produzione di nocciole in Piemonte. Secondo l'ultimo monitoraggio di Coldiretti Piemonte,…
ALESSANDRIA – Il raccolto di nocciole nel territorio alessandrino e in tutta la regione Piemonte è in forte diminuzione a causa dei cambiamenti climatici, che da tre anni colpiscono il settore corilicolo.
La siccità prolungata seguita da piogge persistenti ha gravemente compromesso la produzione, come confermato dai dati di Coldiretti Piemonte.
«La situazione è grave e preoccupante per l’economia dell’intero territorio piemontese», ha dichiarato Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria e membro della giunta di Coldiretti Piemonte.
Negli ultimi anni, il settore aveva visto una crescita importante, passando da 15 mila a 28 mila ettari coltivati, ma ora si registra un calo della produzione dalle Langhe fino agli impianti di pianura irrigati.
Secondo le stime provinciali, il calo potrebbe raggiungere il 50%, con una resa per ettaro che si attesta attualmente sui 5 quintali, contro una media di 15 quintali degli anni passati.
La situazione è aggravata anche dalla presenza della fauna selvatica, che influisce negativamente sulle coltivazioni.
Di fronte a questa crisi senza precedenti, Coldiretti ha richiesto alla Regione lo stato di emergenza per il settore. «È necessario un sostegno alla corilicoltura e alle imprese che lavorano per preservare i territori e garantire produzioni di qualità», ha sottolineato Roberto Bianco, direttore di Coldiretti Alessandria.
L’associazione chiede inoltre l’avvio di ricerche scientifiche per comprendere le cause alla base di questi eventi climatici estremi e trovare soluzioni per il futuro.
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