‘Festa delle feste’: oggi secondo round con le Pro Loco
Stand aperti a pranzo e cena. Nel pomeriggio alle 17 c'è il Palio del Brentau. A Palazzo Robellini è visitabile la mostra su Mastroianni e Morloitti
ACQUI TERME – Oggi, domenica 1, seconda e ultima giornata della ‘Festa delle feste’ organizzata dalla Pro Loco di Acqui Terme. Alle 12 apertura degli stand gastronomici delle 18 Pro Loco e del Gruppo Alpini, da piazza San Francesco fino al primo tratto di corso Bagni e di corso Dante.
Alle 17 c’è il Palio
Immancabile, come ormai da tradizione, il rievocativo e goliardico ‘Palio del Brentau’: dalle 17 una schiera di coraggiosi volontari si caricherà sulle spalle la brenta da 75 litri piena di acqua della Bollente, da trasportare poi lungo un percorso prestabilito con partenza e arrivo ai piedi dell’edicola sulfurea. Vince chi impiega meno tempo facendo riversare al contempo la minor quantità di acqua.
In piazza della Bollente questa sera ballo latino-americano. In piazza Levi c’è lo ‘Show del Vino’, con il banco di assaggio curato dall’Enoteca Regionale e le etichette di una decina di cantine del territorio e del Consorzio Tutela Vini d’Acqui.
Una scelta davvero ricca…
Questo il “carnet” di prelibatezze con cui si potrà comporre il proprio menù oggi a pranzo oppure stasera a cena: ravioli al ragù e raviole fritte “le acquesine” (Acqui), frittura di calamari e sangria (Bandita), risotto al capriolo (Bistagno), gnocchi al sugo di salsiccia, gnocchi al pesto e peperoni con bagna cauda (Carentino), carne cruda battuta al coltello, verdure in pastella, mele dolci in pastella (Cartosio), rabaton, cuculli dolci e salati (Castelnuovo B.da), funghi fritti (Cavatore), frittelle alla campagnola (Cessole), focaccia al formaggio e panino cimaferlino (Cimaferle), coniglio alla cremolinese (Cremolino), gnocco fritto semplice o farcito (Gamalero), pasta e fagioli, rane fritte e torta di mandorle (Giardinetto), panini con le acciughe (Montechiaro d’Acqui), arrosto di cinghiale con patatine, torta di castagne o di nocciole (Morbello), trippa “buseca e fasoi” (Orsara Bormida), focaccina di Ovrano (Ovrano), rivaltese di zucchino De.co, robiola con mostarda di zucchino, stik di zucchino (Rivalta B.da), stinco con patate, calzone fritto dolce o salato (Visone), gnocchetti al Castelmagno, acciughe impanate fritte (Gruppo Alpini).