Una mensa polifunzionale per le scuole di San Defendente?
Il Comune di Acqui proverà ad accedere ai fondi a disposizione con bando Pnrr: «Potrebbe essere utilizzata da più istituti». A ottobre il responso
ACQUI TERME – Una nuova mensa scolastica a servizio di più istituti? Il Comune di Acqui quantomeno ci prova, perché per ora non c’è nulla di concreto.
L’assist, però, arriva da un bando Pnrr che mette a disposizione fondi per la realizzazione o la ristrutturazione di almeno mille mense scolastiche in tutta Italia.
«Abbiamo tempo fino al 7 settembre per presentare domanda online – dichiara il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Lelli – così da poter poi accedere al bando. È necessario che la richiesta di ammissione soddisfi determinati requisiti, come ad esempio la metratura prevista per il nuovo edificio o il numero di alunni a cui sarà destinata la mensa».
Tra Ic2 e ‘Levi Montalcini’
L’amministrazione comunale ha già individuato il sito dove andrebbe a sorgere il nuovo edificio, «ovvero in una porzione di parcheggio tra il Comprensivo 2 San Defendente (dove è già stato in parte completato un piano di adeguamento antisismico, ndr) e l’Istituto Superiore ‘Levi Montalcini’. L’intenzione è quella di realizzare un servizio che possa essere essere messo a disposizione di entrambe le scuole ma anche del vicino asilo e della scuola elementare ‘Monteverde’». Un centro cottura e distribuzione pasti, quindi, che potrebbe fare da punto di riferimento per i diversi istituti – dall’Infanzia alle scuole Superiori – tra piazza Allende e via San Defendente, eventualmente anche come spazio aggregativo.
L’appalto entro gennaio
Per ottimizzare gli spazi mantenendo al tempo stesso un’ampia metratura sufficiente ad accogliere centinaia di studenti, dai più grandi ai più piccoli, il progetto esecutivo dovrà essere concepito e sviluppato per una struttura a due piani, «di 400mq l’uno. Nel caso avremo accesso al bando – sottolinea Lelli – e se poi il progetto rientrerà tra quelli ammessi, il finanziamento finale sarà calcolato sulla base della metratura complessiva prevista dal progetto». Da parte delle amministrazioni locali non è richiesto alcun contributo.
I tempi, però, sono molto stretti. Dopo l’apertura del bando di gara l’aggiudicazione dei lavori dovrà avvenire entro il 31 gennaio 2025, mentre l’avvio del cantiere prima del 31 marzo dello stesso anno. La nuova mensa, infine, dovrà essere terminata entro un anno. «A ottobre sapremo se la nostra candidatura sarà stata presa in considerazione. Se sarà così – conclude il vice sindaco – passeremo alla fase successiva per aggiudicarci il finanziamento ».