Acqui Rock ha fatto centro: “Fan di Cobain da ogni dove”
Soddisfazione tra gli organizzatori di Acqui Rock, il festival musicale dedicato all'icona del grunge che ha portato otto band sul palco degli Archi Romani
ACQUI TERME – Un evento che ha attirato fan di Kurt Cobain da ogni parte della provincia, e che un’altra volta in questi mesi estivi ha portato davvero tanta gente nell’area verde degli Archi Romani.
C’è comprensibile soddisfazione tra gli organizzatori di Acqui Rock, il festival musicale curato artisticamente da Valter Moriggi e reso possibile grazie all’impegno dell’associazione Acqui Eventi.
“Le note come fiori in un giardino”
«Nato per celebrare Kurt Cobain e il suo spirito creativo ribelle e autentico, ‘Acqui Rock’ ha attirato folle da ogni dove, trasformando una musica non convenzionale in un rito collettivo. Le note dei musicisti e dei gruppi che si sono esibiti, come fiori in un giardino, sono sbocciate libere e potenti, sotto lo sguardo di un pubblico partecipe e appassionato», commentano gli organizzatori.
Hanno infiammato il palco, ognuno con il proprio stile ma uniti sotto il segno del grunge: Black Ivory, Manifesto, Haka, Fever, Fukuok, Urban Cairo, Aneurysm (ex Nevermind), e i ddollies. Alcuni di questi gruppi sono arrivati ad Acqui anche da fuori fuori regione.
A fare da corollario all’evento le attività creative di Serena Baretti, il body painting di Marta Moretti e Kotah e il dj set finale proposto da Giovanni Facelli.
«Un ringraziamento speciale a Luca Zaccaria e al suo team di Ora Comunica di Roma, autori del design delle locandine, a Scatti Vorticosi Records di Torino per la partecipazione con tre delle band che si sono esibite sul palco, alla Flamingo Records di Genova e a Mark Sirito, autore degli scatti fotografici», tiene a sottolineare Marco Benazzo, presidente di Acqui Eventi. «Un ringraziamento anche al Comune di Acqui e all’assessorato alla Cultura, che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione».