Tassa rifiuti: ad Acqui bollette meno care per gli albergatori
L'assessore Pasqualino: "Una decisione adottata dopo un confronto diretto con i professionisti del settore"
ACQUI TERME – Una misura pensata a favore degli albergatori e dei proprietari di strutture ricettive del territorio comunale. Con una delibera approvata all’unanimità nel corso dell’ultimo Consiglio a Palazzo Levi il Comune di Acqui ha deciso di rendere meno gravoso il costo della bolletta sui rifiuti per hotel, bed & breakfast e affittacamere.
Da quando terme e turismo hanno imboccato la via di una progressiva crisi, per l’intero comparto alberghiero locale è iniziata un’evidente fase di declino. Basti pensare che negli ultimi dieci anni il numero delle strutture ricettive presenti in città si è ridotto di oltre il 50%.
Il 50% sugli otto mesi
«Una decisione adottata dopo un confronto diretto con i professionisti del settore –spiega l’assessore al Bilancio Mario Pasqualino – che ci hanno fatto presenti le difficoltà nel pagamento della tariffa dei rifiuti Econet Srl riferita al 2023. Ovviamente, si è reso necessario un accordo con la stessa società», spiega l’assessore al Bilancio Mario Pasqualino. «Mi fa molto piacere che la delibera sia stata approvata all’unanimità dai colleghi consiglieri».
Con la revisione del regolamento per la disciplina della Tariffa rifiuti corrispettiva approvata ad aprile 2023 veniva stabilita una riduzione del 50% per le attività ricettive con apertura stagionale fino a un massimo di massimo di 183 giorni. L’agevolazione va poi a salire a scaglioni al progressivo diminuire dei giorni di apertura. Con una licenza stagionale da due a sei mesi, ad esempio, la riduzione arriva al 75%.
Con il nuovo provvedimento, invece, lo sconto del 50% verrà applicato anche agli alberghi e ai bed & breakfast con licenza stagionale fino a 8 mesi, ovvero 240 giorni.
«Abbiamo inviato una lettera a tutti gli albergatori della città – spiega Pasqualino – per comunicare loro la nuova agevolazione e per chiedere l’invio all’Ufficio Ecologia della documentazione necessaria, ovvero: la planimetria dell’albergo, la visura catastale, il periodo di apertura e chiusura dell’attività e l’eventuale utilizzo di un ristorante». Quest’ultimo fattore, infatti, darebbe diritto a un’ulteriore agevolazione sulla bolletta.