Peste Suina Africana: nuovi focolai in Piemonte e Liguria
Il monitoraggio della Peste Suina Africana registra 1.679 casi positivi tra le due regioni. Ecco l'elenco dei comuni interessati con i relativi casi accertati
TORINO – Continua il monitoraggio della Peste Suina Africana (PSA) nelle regioni Piemonte e Liguria, dove il numero complessivo di casi positivi ha raggiunto quota 1.679. Di questi, 665 sono stati rilevati in Piemonte, mentre 1.014 sono stati confermati in Liguria. Il monitoraggio è cruciale per contenere la diffusione del virus e proteggere gli allevamenti suinicoli della zona.
Le autorità sanitarie hanno pubblicato un elenco dettagliato dei comuni coinvolti, evidenziando il numero di casi riscontrati in ciascuno di essi. Di seguito riportiamo l’elenco dei comuni con i relativi casi positivi confermati.
Elenco dei comuni in Piemonte con casi positivi:
- Arquata Scrivia: 21 casi
- Borghetto di Borbera: 16 casi
- Bosio: 11 casi
- Capriata d’Orba: 1 caso
- Carpeneto: 6 casi
- Casaleggio Boiro: 8 casi
- Cassinelle: 4 casi
- Castelletto d’Orba: 1 caso
- Cremolino: 9 casi
- Gavi: 22 casi
- Lerma: 13 casi
- Molare: 14 casi
- Montaldeo: 2 casi
- Mornese: 1 caso
- Novi Ligure: 10 casi
- Ovada: 20 casi
- Parodi Ligure: 1 caso
- Ponzone: 40 casi
- Rocca Grimalda: 10 casi
- Silvano d’Orba: 2 casi
- Tagliolo Monferrato: 20 casi
- Tassarolo: 9 casi
- Voltaggio: 15 casi
Elenco dei comuni in Liguria con casi positivi:
- Arenzano: 27 casi
- Busalla: 15 casi
- Campo Ligure: 32 casi
- Ceranesi: 32 casi
- Cogoleto: 29 casi
- Davagna: 27 casi
- Genova: 259 casi
- Masone: 33 casi
- Mele: 13 casi
- Mignanego: 14 casi
- Montoggio: 21 casi
- Ronco Scrivia: 23 casi
- Rossiglione: 33 casi
- Sant’Olcese: 32 casi
- Savignone: 27 casi
- Serra Riccò: 30 casi
- Tiglieto: 16 casi
- Torriglia: 37 casi
- Valbrevenna: 14 casi
- Varazze: 10 casi
Casi in allevamenti suinicoli
Oltre ai cinghiali selvatici, è stato segnalato un nuovo caso in un allevamento suinicolo, portando il numero totale di focolai in allevamenti a 4. Questo episodio evidenzia l’importanza di mantenere alti livelli di sorveglianza e biosicurezza negli allevamenti, al fine di prevenire l’ulteriore diffusione del virus.
Prosegue il contenimento
La situazione continua a richiedere un’attenzione costante da parte delle autorità sanitarie, e l’elenco dei comuni coinvolti sottolinea l’ampia diffusione del virus. Le misure di contenimento rimangono fondamentali per proteggere sia la fauna selvatica che gli allevamenti suinicoli, minimizzando l’impatto economico e sanitario della Peste Suina Africana.