Cure al Nuove Terme: “Prenotazioni? Numeri incoraggianti”
Lo stabilimento di via XX settembre ha ripreso le attività dopo la pausa di un mese. I dati sono positivi: la chiusura invernale potrebbe slittare
ACQUI TERME – Sabato 3 sono riprese le visite, lunedì 5, invece, i cicli di cura. Dopo la pausa di un mese dalla scorsa settimana lo stabilimento curativo ‘Nuove Terme’ è tornato in attività, con una decina di giorni di anticipo rispetto ad agosto 2023.
A differenza di quanto fatto registrare prima della sosta, con numeri più o meno simili a quelli dello stesso periodo del 2023, dalla riapertura estiva emergono dati tutto sommato incoraggianti.
Per le piscine un’ora in più
«Effettivamente abbiamo avuto un buon numero di prenotazioni, leggermente più alto rispetto a un anno fa», spiega Giuseppe Greco, direttore generale di Terme di Acqui Spa. «Tuttavia è ragionevole una certa prudenza, perché è possibile che nei mesi a venire si possa assistere a un certo “allentamento” da questo punto di vista. Le premesse, comunque, sono certamente positive».
Le piscine vascolari, a ogni modo, sono assai richieste, «tanto è vero che abbiamo dovuto estendere l’orario di un’ora. Da questa settimana, infatti, i pazienti potranno accedere alle vasche dalle 8.30 alle 12.30», commenta Greco. Sempre molto ricercata la fangoterapia, «che resta il nostro trattamento con il più alto numero di pazienti».
Ma il resto è tutto fermo…
Lo stabilimento curativo rimarrà aperto fino al 16 novembre, poi ci sarà la chiusura invernale. Nel caso le prenotazioni per i cicli di cure dovessero andare oltre le previsioni dall’azienda si è già detta disponibile per un’eventuale apertura prolungata di qualche settimana.
Come noto, lo stabilimento curativo in centro città è l’unico tra le strutture di proprietà della famiglia Pater ad aver ripreso la propria attività. Anche in vista del 2025, d’altronde, lo scenario rimarrà lo stesso. Il ‘Grand Hotel, la Spa ‘Lago delle Sorgenti’, il centro termale ‘Regina’ resteranno chiusi. E la piscina monumentale? Difficile dirlo, ma al momento non si hanno notizie di soggetti interessati quantomeno alla sola gestione. A maggio 2025, intanto, scadrà la prima delle concessioni termali a oggi monopolio dei Pater.