Amag risponde agli attacchi del centrodestra: “Accuse infondate”
La multiutility di Alessandria replica alle dichiarazioni di Mattia Roggero (Lega), smentendo le accuse sulle spese in consulenze e difendendo la nuova presidente Lorenza Franzino
ALESSANDRIA – Amag è nuovamente al centro delle polemiche, rispondendo alle accuse lanciate dal capogruppo della Lega in consiglio comunale, Mattia Roggero. L’azienda ha definito le dichiarazioni del centrodestra come una campagna di disinformazione mirata a screditare la multiutility, un patrimonio per il territorio e i suoi 350 dipendenti.
Le consulenze 2023: i numeri reali
Roggero ha dichiarato che nel 2023 Amag avrebbe speso 2 milioni di euro in consulenze. Tuttavia, l’azienda ha smentito questa cifra, precisando che la spesa effettiva è stata di circa 1.200.000 euro, solo 100.000 euro in più rispetto al 2021, anno in cui il centrodestra era al governo. Amag ha sottolineato che la maggior parte di queste spese, pari a circa 380.000 euro, è stata destinata a consulenze legali e specializzate per il recupero crediti, che hanno permesso di ridurre i crediti non incassati da 16 milioni a meno di 13 milioni di euro.
I disservizi: un problema non solo di Amag
Amag ha riconosciuto i disservizi nella fatturazione, ma ha respinto l’attribuzione delle responsabilità alla nuova presidente, Lorenza Franzino, insediata a luglio. L’azienda ha spiegato che tali disguidi sono comuni nel settore e che la riorganizzazione interna, necessaria dopo anni di malagestione, è ancora in corso.
L’attacco alla presidente Franzino
Lorenza Franzino, descritta come una figura di standing nazionale con una vasta esperienza, è stata oggetto di attacchi da parte del centrodestra, che l’ha accusata di essere coinvolta in presunte consulenze milionarie. Amag ha chiarito che nessuna delle società amministrate da Franzino ha avuto incarichi con Amag nel 2023, e che la sua nomina è stata verificata da uno dei principali studi legali del Paese.
Le consulenze a MOT e Systema
Amag ha difeso anche le consulenze affidate a Moveonteam e Systema, spiegando che si trattava di interventi necessari per la riorganizzazione e la formazione aziendale. Questi contratti, rispettivamente di 137.500 euro e 68.000 euro, sono stati giustificati dall’azienda come investimenti per migliorare la gestione e la motivazione del personale.
Disinformazione sistematica
Amag ha concluso denunciando una “disinformazione sistematica” da parte del centrodestra, finalizzata a occultare le proprie responsabilità nella gestione passata dell’azienda. L’azienda si è dichiarata pronta a dimostrare, con i bilanci alla mano, le difficoltà ereditate e ha criticato duramente il centrodestra per i danni arrecati, come la sanzione del 2019 emersa solo nel 2023, che ha contribuito al bilancio negativo del settore gas.