Villa Igea: da Riboldi apertura al dialogo con l’azienda
I 10 milioni di extrabufget accumulati da Habilita non verranno pagati dalla Regione, "ma ci confronteremo per individuare soluzioni vantaggiose per ambo le parti"
ACQUI TERME – L’assessore alla Sanità Federico Riboldi è stato chiaro: la Regione non si farà carico degli oltre 10 milioni maturati dal Gruppo Habilita per le prestazioni extrabudget fornite dalla clinica Villa Igea ai pazienti provenienti da fuori regione.
Dichiarazioni, tuttavia, con le quali l’ex sindaco di Casale non intende chiudere le porte a un possibile dialogo tra le parti.
A breve primo incontro
Un primo incontro tra Riboldi e i vertici del gruppo imprenditoriale lombardo, quantomeno a livello informale, è già avvenuto. A livello “ufficiale”, invece, il tavolo di confronto verrà convocato nei prossimi giorni. «Un’occasione – dichiara Riboldi – che servirà a individuare le soluzioni più vantaggiose sia per la corretta ed efficiente erogazione dei servizi sanitari sia per la sostenibilità economica della stessa clinica».
Tra le possibili opzioni anche un aumento del budget annuale da destinare a Villa Igea? «Vedremo. Molto dipenderà dalle esigenze che ci verranno presentate. Ripeto: tra le nostre priorità c’è la sostenibilità economica, aspetto che però vale anche per la stessa Regione. A ogni modo posso dire che soltanto dopo le prime riunioni con i tecnici di Villa Igea il quadro complessivo sarà più chiaro. Confidiamo di poter giungere a una soluzione di reciproca soddisfazione».
Un punto di incontro per il quale si è dato da fare lo stesso sindaco di Acqui Danilo Rapetti. «Ringrazio l’assessore Riboldi per aver dimostrato sensibilità verso le esigenze del territorio acquese. In questo momento – osserva Rapetti – dobbiamo impegnarci tutti per la salvaguardia dei posti di lavoro a Villa Igea e per far sì le prestazioni sanitarie garantire dalla clinica stessa restino di alto livello, come d’altronde sempre accaduto finora».
“Aspetti da chiarire”
Sui nuovi sviluppi emersi in questi ultimi giorni dice la sua anche Fabrizio Alpa, presidente del sindacato autonomo Csa, che in struttura contra oltre una decina di iscritti.
«Il fatto che ci sia la volontà di sedersi a un tavolo per dialogare è un aspetto molto positivo. Noi pensiamo che vadano chiariti anche gli aspetti economici che hanno portato all’accumulo di oltre 10 milioni di extrabudget da parte di Habilita. La dirigenza, inoltre, deve dire chiaramente cosa intende fare per garantire un futuro ai dipendenti e all’operatività stessa della struttura. Le soluzioni prospettate finora, infatti, per noi non sono sufficienti».