Il ‘Polo’ dell’Inail non si farà, ma sorgerà un nuovo asilo
Il Comune rinuncia al plesso dell’Infanzia ‘0-6’. A San Defendente, però, partiranno lo stesso i lavori per riqualificare un’ala della materna
ACQUI TERME – A maggio scorso il Comune di Acqui ha approvato uno studio di fattibilità per il nuovo “Polo dell’Infanzia 0-6”.
Un progetto finanziato da Inail che avrebbe dovuto far sorgere in via Montessori nel quartiere di San Defendente un nuovo plesso scolastico per l’asilo nido ‘Peter Pan’ e la scuola materna ‘Aldo Moro’.
“I costi nel frattempo sono lievitati”
Un piano elaborato dallo Studio Bianchini & Lusiardi Associati di Cremona dal costo complessivo dell’opera 7 milioni e 300mila euro. La struttura sarebbe diventata proprietà dell’istituto nazionale. Il Comune, però, ha deciso di abbandonare l’iter procedurale.
«Il piano economico iniziale – dichiara Alessandro Lelli, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici – prevedeva una spesa di circa 3,7 milioni di euro. Inail, tuttavia, non ci ha dato garanzie in merito alla copertura degli oltre 3 milioni di differenza, generati sulla base dell’aumento del costo dei materiali e del calcolo di tutti gli oneri previsti dal quadro economico per i lavori pubblici». Nessuna certezza, quindi, sull’eventualità di non ritrovarsi poi nella condizione di dover anticipare somme troppo esose per le casse comunali.
Recuperando si risparmia
La possibilità di dare alla comunità un nuovo spazio per l’infanzia non è stata comunque accantonata. «Nel frattempo ci siamo aggiudicati un finanziamento del Miur per la progettazione di nuovi asili nido per la fascia di età 0-2 anni», spiega il vice sindaco. Il bando al quale il Comune di Acqui è stato ammesso consente l’utilizzo di un fondo di 720mila euro, «destinato al recupero di un fabbricato che fino ad alcuni anni fa ospitava diverse classi della materna ’Aldo Moro’, poi trasferite allo Spazio Giovani».
Nel 2019 quattro aule della ’Moro’ furono dichiarate inagibili per la mancata certificazione antincendio. Con i fondi disponibili, l’edificio verrà rimesso a nuovo garantendo una disponibilità minima di 30 posti. «Così – aggiunge Lelli – eviteremo un disagio alle famiglie, perché intervenendo su un solo edificio non ci sarà il trasferimento “in massa” di tutte le classi, come invece richiedeva Inail».
Nell’ex struttura della materna verranno trasferiti i locali del nido ‘Peter Pan’, mentre una parte delle classi della materna oggi ospitate allo Spazio Giovani andranno nei locali ora occupati dal nido. Le restanti aule della ’Moro’, invece, rimarranno dove sono. Il bando per l’assegnazione dei lavori sarà pubblicato a breve, «perché l’aggiudicazione dovrà avvenire entro il 31 ottobre. Il cantiere, invece, dovrà partire prima della fine del 2024 e i lavori conclusi entro il 31 marzo 2026».