Ponti: uso indecente del cassonetto abiti, il Comune lo rimuove
"I trasgressori individuati tramite telecamere e scontrini saranno sanzionati con multe dai 300 ai 3.000 euro"
PONTI – Menefreghismo e inciviltà, purtroppo, sembrano sempre di più due mali in grado di respingere ogni tipo di cura anche a Ponti. Far comprendere a tutti gli utenti quale sia il corretto utilizzo di un cassonetto, e in questo caso parliamo di quelli destinati al conferimento degli abiti usati, pare infatti una battaglia persa.
Il Comune di Ponti ha perciò deciso di ricorrere alle maniere drastiche. Il sindaco Antonella Poggio ha ordinato la rimozione del punto di raccolta e ritiro degli indumenti usati. Visto l’uso indecente e la mal gestione del cassonetto abbiamo convenuto per la sua rimozione».
Ponti, le parole del sindaco Poggio
Per coloro che hanno necessità di donare vestiti in disuso l’amministrazione comunale consiglia l’Armadio della Caritas (aperto tutti i giovedì dalle 15 alle 18) o Solimarket ad Acqui Terme (lunedì dalle 16 alle 19.30, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30).
“A malincuore – fa sapere Antonella Poggio – ma anche per un senso di riconoscenza verso coloro che smaltiscono in modo corretto i rifiuti, i trasgressori, individuati attraverso le riprese di videosorveglianza o attraverso scontrini o altri documenti identificativi saranno sanzionati con una multa da 300 a 3000 euro in base all’art. 255 del DLgs 152/06. Grazie ai cittadini che collaborano a mantenere Ponti ordinato e pulito”.