Alloggi Atc: al via gli incontri tra Comune e condomini
È l'iniziativa voluta da Palazzo Levi "per prendere atto delle criticità ma anche per sensibilizzare gli inquilini a un uso corretto del bene"
ACQUI TERME – Una serie di incontri tra l’amministrazione comunale e gli inquilini degli alloggi di edilizia popolare di Acqui Terme.
Un’occasione per «avvicinare il Comune alla cittadinanza» e per raccogliere segnalazioni o lamentele, ma anche «per evidenziare l’importanza di mantenere il patrimonio immobiliare assegnato in maniera decorosa, stimolando una sempre maggiore presa di coscienza della cura del bene comune».
La città termale conta circa 300 alloggi concessi in locazione, gestiti dall‘Atc Piemonte Sud di Alessandria per conto del Comune. Un centinaio, inoltre, sono proprietà di privati. «Siamo consapevoli di alcune criticità esistenti – spiegano il sindaco Danilo Rapetti e l’assessore con delega alle Politiche Sociali Rossana Benazzo – e desideriamo confrontarci direttamente con i residenti per ascoltarli e capire quanto è possibile fare per migliorare ulteriormente la qualità della vita all’interno delle abitazioni».
Il calendario degli incontri
Gli incontri tra l’assessore Benazzo e i condomini si terranno nei cortili a uso comune. Primi appuntamenti lunedì 15, alle 10, agli stabili di via Manzoni 24 e di via Scatilazzi ai civici 7, 11, 13 e 15. Alle 11, invece, al civico 59 di via Nizza. Nelle mattinate di mercoledì 17 e venerdì 19, alle 9.30, sarà la volta delle case popolari di via Amendola e via Maggiorino Ferraris. La settimana successiva, da lunedì 22 a venerdì 26, gli incontri proseguiranno tra via Abba, via Crenna, i vari complessi abitativi del quartiere San Defendente, piazza Giovanni XXIII, via Santa Caterina, via Martiri della Libertà e via Marinai d’Italia.
«È un’iniziativa a cui tengo molto – aggiunge l’assessore Benazzo – perché la mia intenzione è anche quella di far capire agli inquilini che se loro saranno puntuali nel pagamento del canone sarà poi più facile per Comune e Atc provvedere sia alla manutenzione ordinaria che a quella straordinaria. In caso contrario, infatti, ci si trova in difficoltà nella risoluzione delle problematiche segnalate. Gli alloggi di edilizia popolare sono un patrimonio comune che va rispettato e tenuto con decoro. A ogni modo, sono pronta a cogliere eventuali proposte, suggerimenti o lamentele».
“Un percorso da costruire”
Proprio in un’ottica di responsabilizzazione condominiale lo scorso anno il Comune ha avviato il progetto ‘Inquilini attivi’, per ora riservato ai soli ai cittadini residenti nei venti alloggi di proprietà comunale al civico 58 di via Maggiorino Ferraris. Ai diversi nuclei in arretrato con il pagamento del canone mensile e delle spese condominiali è stata data la possibilità di rimettersi “in pari” impegnandosi in piccoli lavori di manutenzione e pulizia delle parti comuni dello stabile.
«Le norme e i regolamenti scritti sono fondamentali – aggiunge il sindaco Rapetti – ma esiste anche un patrimonio di usi, costumi e leggi non scritte che sono altrettanto importanti. Per far sì che vadano a risolversi determinate problematiche legate alla convivenza condominiale in generale credo si debba partire prima di tutto dall’educazione civica. La convivenza, ancor di più quando ci si trova tra persone di culture differenti, deve essere un percorso da costruire, un cammino certamente non semplice ma in cui ci si può prendere per mano».