Il romanzo di una vita: all’ex Kaimano la storia di Sadia
Sabato 6 Donatella Mascia presenterà il suo libro, dedicato a una donna vittima di violenze
ACQUI TERME – Le maglie della società patriarcale sono maglie strette, strettissime, un cappio esistenziale che travalica la stessa appartenenza di genere e che trascina con sé codici sociali ed educativi dai quali è difficile sfuggire perché vengono ben presto introiettati nell’agire quotidiano, con conseguenze spesso laceranti e polarizzanti.
Dietro (e dentro) ogni storia di vita c’è sempre il contesto culturale all’interno del quale questa comincia a prendere forma, una forma che può essere anche quella della violenza e del sopruso. La letteratura ha da sempre il potere di raccontare le derive e, a questo proposito, sabato 6 luglio, alle 18, all’interno della sala conferenze ‘Ex Kaimano’ di Acqui Terme, si svolgerà la presentazione del libro ‘Sadia, storia di una donna’ (Termanini editore), di Donatella Mascia.
Dal baratro alla luce
La protagonista che ha ispirato il romanzo è Sadia Sharmin Rita, e la sua è una storia di violenza e prevaricazioni ma anche di autodeterminazione e resilienza. Il romanzo di Mascia comincia in Bangladesh, è lì che Sadia appena sedicenne scopre suo malgrado di essere la promessa sposa di un uomo che non solo non conosce, ma che ha ingannato sin dal principio la sua famiglia, fingendosi un imprenditore ben inserito in Italia, paese nel quale Sadia si trasferirà per cominciare una nuova vita.
Ma la sorpresa è amara perché in realtà l’uomo lavora come addetto alle pulizie, e questa menzogna è solo l’inizio di una vita di violenze e isolamento per lei, anche dopo la nascita dei due figli. Il romanzo evidenzia la capillarità di un patriarcato che vede calpestati i diritti e i desideri della donna, ma racconta anche e soprattutto la forza e la determinazione di Sadia, che dice basta a quella violenza e chiede aiuto. «Questa è anche una storia di speranza, che mostra come il coraggio e il supporto di uno Stato di diritto possano aiutare una giovane donna straniera, vittima di abusi, a trovare salvezza, emancipazione e una nuova opportunità di vita», anticipa l’organizzazione.
L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Acqui Terme e della Biblioteca Civica, moderatori della serata Carlo Prosperi e Carlo Sburlati, sarà presente in sala anche l’editore Stefano Termanini.