Carlo Alberto: per ora resta al Demanio. “Dobbiamo capire”
Per ora l'ex stabilimento termale non può essere acquisito dal Comune: "Noi saremmo ben felici di poter recuperare la struttura"
ACQUI TERME – Lo scorso dicembre erano stati effettuati un paio di sopralluoghi con la Sovrintendenza e i tecnici del Demanio per valutare i termini di un’eventuale riqualificazione dell’ex stabilimento termale Carlo Alberto a seguito dell’istanza di acquisizione presentata dalla Giunta Rapetti nel 2022.
«In quel momento – spiega il vice sindaco Alessandro Lelli, anche assessore ai Lavori Pubblici – sembrava che si potesse giungere a una soluzione gradita a tutti. Purtroppo, però, successivamente sono emersi nuovi dettagli che hanno portato a una sorta di “stallo”». Come dichiarato dal sindaco Rapetti, infatti, «a circa un anno dalla nostra richiesta, mossa sulla base delle opportunità offerte dal federalismo demaniale, lo stesso Demanio ci ha poi fatto sapere che non era possibile ottenere il ‘Carlo Alberto’ perché escluso da quel tipo di normativa».
Una situazione che ha spiazzato tanto il Comune quanto il Demanio, propenso a un’eventuale cessione dell’immobile al fine di riqualificarlo. «Ora resta da capire come procedere. Ovviamente – aggiunge Lelli – noi saremmo ben felici di poter recuperare la struttura e renderla funzionale. Bisogna chiarire, però, con quali modalità in base alle normative vigenti».